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Francia: 8,4 miliardi di euro dalle scommesse online

03 febbraio 2017 - 10:24

Il 2016 del mercato del gioco online francese vede una predominanza delle scommesse sportive, mentre ippica e poker stentano.

Scritto da Sm
Francia: 8,4 miliardi di euro dalle scommesse online

"Per proteggere i giocatori il mercato autorizzato è il posto migliore possibile: questo è il motivo per cui è importante mantenerlo in vita e trovare il giusto equilibrio tra un mercato sia forte che attraente e una offerta che garantisca le condizioni di un gioco ricreativo e responsabile. Questo equilibrio sembra, con l'indispensabile supporto della ricerca, fattibile e possibile". Lo afferma Charles Coppolani nel corso di una giornata di studio che ha presieduto per la prevenzione della dipendenza e le cui azioni saranno pubblicate sul sito di Arjel alla fine di febbraio. E' su questa linea che il presidente dell'autorità di controllo sul gioco online in Francia condurrà la sua azione nel 2017.

Nel complesso la situazione 2016 del gioco via web francese può apparire soddisfacente: 8,4 miliardi di euro di scommesse e di tasse di iscrizione con un incremento del 6 percento che si spiega in parte con l'aumento dell'11 percento del numero di conti di gioco attivi a settimana e 813 milioni di euro di entrate di gioco lorde, con un incremento dell'8 percento e anche prelievi obbligatori: 389 milioni di euro, un aumento del 14 percento per le finanze pubbliche rispetto al 2015.

Questa situazione è tanto più soddisfacente perchè i livelli di scommesse trimestrali per giocatore per ciascuno dei tre segmenti di gioco rimangono stabili e su importi che testimoniano una pratica prevalentemente ricreativa. Invece aumenta il contrasto tra i risultati dei tre segmenti di gioco (scommesse sportive, ippica e poker) causando una fragilità. Anche di più rispetto agli altri anni, il mercato è guidato dalla dinamicità delle scommesse sportive: aumento del 45 percento di scommesse rispetto al 2015; questa situazione si spiega grazie a una combinazione eccezionale di grandi eventi, tra cui Euro 2016 e le Olimpiadi di Rio. Il prodotto lordo dei giochi, che corrisponde alla spesa reale dei giocatori e, quindi, al fatturato degli operatori, conosce un aumento più moderato (29 percento). L'incremento delle scommesse si spiega soprattutto da un riciclo più importante dei guadagni. Questo elemento, dato il livello moderato di spesa media, conferma che si resta nella sfera di un gioco ricreativo con le poste che si limitano essenzialmente per i giocatori a una rimessa/consegna dei loro guadagni.

L'IPPICA - Il calo dell'attività delle scommesse ippiche è confermato con due elementi significativi: nel 2016, per la prima volta, le scommesse sportive online sono più del doppio di quelle ippiche online e si tratta del quindicesimo trimestre consecutivo che mostra un calo delle puntate. La separazione delle masse tra le due reti (fisica e online), intervenuta nel dicembre 2015 alterando l'attrattiva dell'offerta online, è in parte responsabile di questa situazione. Al di là, tuttavia, le ragioni principali di preoccupazione restano: il numero di conti di gioco attivi che ristagna e la popolazione degli scommettitori fatica a rinnovarsi.
LE SOLUZIONI - Questi risultati, sempre problematici riguardo la sostenibilità del mercato autorizzato, rafforzano la determinazione del regolatore dei giochi online di continuare la sua azione con i responsabili politici per convincerli ad agire su due leve fondamentali: la base imponibile. Tassare gli operatori delle scommesse mentre ne restituiscono una parte importante ai giocatori sotto forma di vincite è senza dubbio un handicap per questo settore d'attività; l'attrattiva dell'offerta autorizzata: è necessaria per combattere la concorrenza sleale di offerta illegale e per offrirne alle nuove generazioni di giocatori una più diversificata, più attraente e moderna. A questo proposito è significativo l'esempio dei cash game per cui vi è un leggero aumento dell'attività a dicembre, semplicemente a causa dell'apertura di nuove varianti. L'imminente apertura dei tavoli da poker europei potrebbe aiutare a confermare questo miglioramento. Ma bisognerebbe andare ben oltre nella diversificazione dell'offerta proposta sul mercato autorizzato. 

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