Giochi e cooperazione internazionale: Adm torna nel Gref
In occasione della prossima conferenza annuale del Forum europeo dei regolatori del gioco di Atene verrà deliberato l’ingresso di Adm
Non un debutto, ma un (gradito) ritorno. È quello del regolatore del gaming italiano all’interno del Gref: ovvero, il Gambling Regulators European Forum, che rappresenta una piattaforma dedicata a promuovere la collaborazione e il dialogo tra gli enti regolatori del settore del gioco d'azzardo. Fondata nel 1989, Gref è un'organizzazione di regolatori del gioco d'azzardo che facilita lo scambio di idee e la discussione delle politiche. Il gruppo cerca di sostenere e avvantaggiare i suoi membri attraverso il dialogo e i gruppi di lavoro.
L'Italia aveva già seduto nel board dei regolatori fin dalle origini, quando il regolatore era rappresentato dall'allora Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato (Aams), poi confluita nell'attuale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Salvo poi rimanere fuori dalle organizzazioni internazionale nel corso delle ultime gestioni. Adesso, invece, l'Agenzia ha manifestato l'intenzione di rientrare nel gruppo del Gref, avanzando la propria richiesta formale, la quale sarà formalizzata in occasione della prossima conferenza annuale del Forum europeo dei regolatori del gioco, in programma ad Atene a maggio 2025.
In quanto organizzazione senza scopo di lucro, gli obiettivi del Gref sono: fungere da luogo di incontro e di scambio di opinioni tra i suoi membri su questioni relative al gioco d'azzardo, in particolare sulla regolamentazione, la supervisione, il controllo degli operatori o sul settore del gioco d'azzardo; rappresentare i diversi punti di vista degli enti di regolamentazione del gioco d'azzardo europei e fungere anche da punto di contatto centrale per le richieste di informazioni rivolte loro dalle autorità o dalle organizzazioni correlate in Europa e altrove;
incoraggiare lo studio e la ricerca su questioni e pratiche relative alla regolamentazione del gioco d'azzardo e condividere i risultati di tale ricerca tra i suoi membri; e per condividere informazioni e lavoro relativi alla regolamentazione del gioco d'azzardo. E l'Italia, ancora una volta, potrà giocare un ruolo di primo piane, rappresentando il paese più avanzato dal punto di vista della regolamentazione del gioco pubblico.