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Maarten Haijer (Egba): ‘Governo italiano riveda le regole sulla pubblicità del gioco’

20 ottobre 2023 - 11:05

Il mercato nero italiano del gioco online vale quasi 1 miliardo di euro all’anno. Secondo quanto riportato da Egba, il divieto sulla pubblicità per il gioco con vincita sta favorendo l’illegalità e dovrebbe essere rivisto.

Scritto da Redazione
@ Egba official website

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"È evidente che l’azione coercitiva contro gli operatori del mercato nero non è sufficiente e che il Governo deve rivedere le proprie regole sulla pubblicità del gioco per garantire che i cittadini italiani possano essere ben informati sui siti web autorizzati nel Paese”.

A dichiararlo è Maarten Haijer, segretario generale di Egba in una nota pubblicata sul sito dell’European gaming and betting association, associazione con sede a Bruxelles che rappresenta gli operatori di gioco online operanti regolamentati e residenti in Europa. Il riferimento all’inchiesta condotta dalla Procura di Torino sui calciatori Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo per scommesse su piattaforme illegali è evidente e vengono tirati in ballo anche alcuni numeri.

Secondo quanto riporta Egba, si stima che il mercato nero italiano del gioco online valga quasi 1 miliardo di euro all’anno, ovvero l’equivalente alle entrate combinate del gioco online regolamentato di altri otto Paesi dell’Ue. "Il divieto del Paese sulla pubblicità per il gioco con vincita sta chiaramente favorendo il mercato nero e dovrebbe essere rivisto. La cosa preoccupante è che di conseguenza molti giocatori italiani scommettono su siti web con sede al di fuori dell’Ue che non offrono nemmeno un livello base di protezione dei consumatori.

Secondo un recente rapporto della Gazzetta dello Sport, il valore delle scommesse piazzate dai players italiani sul mercato nero è stimato a circa 25 miliardi di euro all’anno, di cui 18,5 miliardi di euro, pari al 75 percento vengono spesi in siti web privi di licenza.

Solo quest’anno l’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) è già intervenuta bloccando oltre 9800 siti web di gioco d’azzardo senza licenza. Questo numero è già di 400 in più rispetto al totale bloccato nel 2022, evidenziando la crescente portata del problema".

È fondamentale, sottolinea Egba al termine della nota, che "le autorità italiane facciano di più per sensibilizzare i giocatori italiani sui rischi associati all’utilizzo di piattaforme senza licenza con sede al di fuori dell’Ue e per segnalare agli operatori autorizzati che aderiscono alle pratiche del gioco responsabile regolamentati nel Paese".

 

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