Ricavi in aumento del 20 percento che passano da 1,319 miliardi di euro del primo semestre 2022 a più di 1.582 nello stesso periodo del nuovo anno. È quanto si legge nel rapporto di Novomatic che ha reso noto i dati economici legati ai primi sei mesi del 2023, dove si apprende che l’incremento, pari a circa 263 milioni di euro, è dovuto al buon andamento riscontrato in tutti i mercati. I maggiori aumenti sono stati registrati in Italia ( +99.9 milioni di euro), Germania (+49.4 milioni di euro), Europa dell’Est (+29.8 milioni di euro). Inevitabile, dunque, un aumento delle tasse sui giochi e le commissioni sulle scommesse che grazie allo sviluppo positivo degli affari sono passate da 160,2 milioni di euro a 207,5 milioni di euro (+29,6%).
Per quanto riguarda i ricavi, il più grande aumento delle entrate in termini di valore assoluto è da attribuire alla gestione delle slot machine che è cresciuta di 124,5 milioni di euro, ovvero il 20,8%. Anche in questo caso uno dei maggiori incrementi arriva dall’Italia con +25,8 milioni di euro ma anche la Germania (+40,2 milioni di euro) e l’Europa dell’Est (+24,9 milioni di euro) hanno registrato il maggior progresso.
Per l’Italia sono state fondamentali alcune acquisizioni completate nella prima metà del 2023. Nel segmento online, il gruppo Greentube è riuscito a migliorare ulteriormente e a espandere il proprio portafoglio internazionale sia nello sviluppo di software che nella tecnologia di sistemi e piattaforme attraverso l'acquisizione di Ineor d.o.o. e del gruppo Alteatec. Inoltre l’acquisizione dell’italiana 187 S.r.l., che gestisce circa 630 Awp e 690 Vlt in 25 sale giochi, ha consentito alla società di portare avanti una strategia di crescita in uno dei mercati di gioco con i maggiori incassi al mondo.
Tornando ai dati generali, il costo dei materiali e degli altri servizi acquistati è aumentato di 14,0 milioni di euro (+9,1%) attestandosi a 168,3 milioni di euro a causa del maggior numero di apparecchi da gioco noleggiati nel periodo di riferimento. A questo si aggiunge che i costi del personale sono saliti di 101,4 milioni di euro attestandosi a 498,5 milioni nella prima metà del 2023 (+25,5%). L'aumento è dovuto alle acquisizioni completate, un maggiore utilizzo delle capacità come risultato dello sviluppo positivo degli affari, nonché alla continua inflazione elevata e relativi aumenti salariali.”
Gli altri costi operativi sono aumentati di 92,7 milioni di euro, passando dai 349,1 del primo semestre del 2022 ai 441,8 dello stesso periodo del 2023. Un incremento che è dovuto principalmente alle maggiori spese pubblicitarie (+18,3 milioni di euro) soprattutto nelle regioni Europa dell'Est e nel segmento online in Italia e Austria.