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Olanda e UK, sanzioni pesanti per gioco illegale o poca trasparenza

21 gennaio 2023 - 12:09

Multe da mezzo milione, in Gran Bretagna, e 900mila euro, in Olanda, per due operatori che hanno non hanno rispettato i regolamenti statali per sul gioco.

Scritto da Daniele Duso
Credits: foto di Erik McLean (Unplash)

Credits: foto di Erik McLean (Unplash)

Gli operatori Shark77, in Olanda, e Ltd TonyBet, in Uk, hanno ricevuto sanzioni rispettivamente per 900mila e 500mila euro per irregolarità rilevate dai regolatori statali nell'applicazione delle loro offerte di gioco.

In Olanda la Gaming authority (Ksa) ha comminato a Shark77 Ltd una sanzione di 900mila euro per aver operato senza licenza. Sul sito web di Shark77 venivano offerti giochi da casinò e scommesse sportive senza prendere le misure tecniche per impedire ai partecipanti dei Paesi Bassi di accedere ai giochi d'azzardo. L'operatore violava la norma rigorosa che impone che ai giocatori sia proposta un'offerta legale sicura, che garantisca il fair play e la protezione dalla dipendenza dal gioco.

"Un fornitore autorizzato di giochi d'azzardo online ha costi che i fornitori illegali di giochi d'azzardo online non devono sostenere", ricorda René Jansen, presidente della Ksa. "Inoltre, i fornitori illegali non pagano alcuna tassa nei Paesi Bassi e non sono limitati nella conduzione della loro attività dalle rigide regole del Betting and Gaming Act e dai relativi regolamenti sulle licenze. Questi fornitori possono quindi avere un effetto attrattivo sui giocatori e compromettere la canalizzazione verso l'offerta legale. Lo consideriamo grave e altamente indesiderabile. I giocatori olandesi meritano la buona protezione dei fornitori con una licenza della Gaming Authority"

Similare il caso di Tonybet, in Uk, chiamato dalla Gambling commission a pagare una sanzione di 442.750 sterline (poco più di 500mila euro). L'operatore ha ricevuto anche un avvertimento per non aver per non aver rispettato le regole di trasparenza, responsabilità sociale e antiriciclaggio. L'operatore dovrà anche sottoporsi a un audit di terza parte per valutare se sta effettivamente implementando i requisiti antiriciclaggio (Aml) e di responsabilità sociale.

Tra le irregolarità rilevate sul sito di TonyBet vi era l'avviso, rivolto ai clienti, che l'operatore avrebbe potuto "richiedere documenti di identificazione per 'tutti i prelievi', potenzialmente ostacolando i prelievi ma non i depositi, ma anche l'avviso che "le vincite potrebbero essere confiscate se i consumatori non hanno fornito la documentazione Aml entro 30 giorni" e quello secondo cui "i conti sono considerati dormienti dopo sei mesi di inattività", mentre il regolamento in Uk impone che i conti possano essere considerati dormienti solo dopo 12 mesi di inattività. Tra le altre falle rilevate in tema di responsabilità sociale è stata individuata la mancata identificazione dei clienti che potevano essere a rischio di subire danni associati al gioco d'azzardo e la mancata interazione con i clienti che avrebbero potuto essere a rischio di subire danni associati al gioco d'azzardo.

Secondo Kay Roberts, direttore esecutivo delle operazioni della Gambling commission, ha dichiarato che "questo caso non solo illustra la nostra spinta a reprimere i fallimenti antiriciclaggio e di responsabilità sociale, ma evidenzia anche le azioni che intraprenderemo contro le imprese di gioco d'azzardo che non riescono a essere eque e aperte con i clienti".

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