Pubblicità al gioco illegale, quote sulle elezioni sotto accusa
Il regolatore norvegese Lottstift punta il dito contro le quote di operatori di gioco illegali sulle elezioni comunali pubblicate da ben 49 media del Paese.
La pubblicità, lo abbiamo detto più volte, è essenziale per distinguere gli operatori di gioco legali da quelli che non lo sono. Purché i messaggi siano chiari e impossibili da fraintendere.
Non è così, almeno negli ultimi tempi, in Norvegia, dove la copertura delle elezioni municipali del Paese da parte dei giornali ha creato un "caso", dopo la pubblicazione di articoli che includono delle quote sulle preferenze dei cittadini per sindaci donne elaborate da operatori senza licenza.
Così, il regolatore del gioco norvegese Lotteri-og stiftelsestilsynet (Lottstift) ha avvertito i media - ben 49 in totale - che stanno effettivamente facendo pubblicità al gioco illegale, e li ha informati sulle normative vigenti in proposito, al fine di bloccare tali operatori.
"Far pubblicare ai media norvegesi le loro offerte di gioco è uno dei metodi utilizzati dalle aziende di gioco illegale per farsi pubblicità e creare un marchio nuovo", spiega il direttore del dipartimento Lottstift Henrik Nordal. "Non interverremo nelle decisioni editoriali, ma esorteremo gli editori norvegesi a esserne consapevoli e critici quando scrivono articoli che trattano con società di gioco illegali".