Svezia, Shekarabi: 'Più impegno contro gioco illegale e match fixing'
Il ministro svedese per la sicurezza sociale Shekarabi lancia nuova inchiesta per capire 'come' poter eliminare gioco illegale e match fixing, gli operatori chiedono più controlli verso gli offshore.
"Abbiamo la responsabilità di proteggere i consumatori vulnerabili dal gioco illegale, ma anche di proteggere [le società autorizzate] nel mercato del gioco dalla concorrenza sleale. Sono necessari maggiori sforzi per escludere il gioco illegale dal mercato svedese. Ora stiamo anche intensificando il lavoro contro le partite truccate e la criminalità organizzata".
Parola di Ardalan Shekarabi, ministro svedese per la sicurezza sociale, che rilancia il suo impegno contro il gioco illegale - che lo ha visto anche confrontarsi con i principali stakeholder italiani, nel corso del suo mandato - promuovendo un'inchiesta per capire "come" sdradicarlo una volta per tutte.
LeoVegas, ad esempio, ha proposto una serie di misure che il Governo svedese dovrebbe adottare, inclusi Ip e blocco dei pagamenti, e implementando un quadro di licenza per i fornitori B2B.
"Questa è un'iniziativa che accogliamo con favore", ha detto il segretario generale del Bos Gustaf Hoffstedt. “I primi due anni di mercato del gioco ri-regolamentato in Svezia sono stati contrassegnati da misure repressive da parte delle autorità e del Governo nei confronti degli operatori con licenza svedese, mentre gli operatori senza licenza sono rimasti intatti.
Nel frattempo una percentuale crescente di scommettitori svedesi ha abbandonato il mercato nazionale delle licenze, con il casinò online come esempio più estremo con una perdita dal sistema di almeno il 25 percento", ha detto Hoffstedt. "Considerando che l'obiettivo del Governo è che almeno il 90 percento del gioco svedese rimanga nel sistema di licenze entro il 1° gennaio 2022, tale obiettivo sembra molto lontano".