Tassazione scommesse in Portogallo, Gentiloni (Ue): 'Non viola trattati'

“La nuova normativa portoghese adottata il 31 marzo 2020 non modifica sostanzialmente la struttura di entrambe le imposte ma si limita ad aggiornare le aliquote fiscali applicabili.
Pertanto, non vi sono prove di alcuna violazione del diritto dell'Ue”.

Lo dichiara Paolo Gentiloni, in veste di commissario europeo per l'Economia  in risposta all'interrogazione con risposta scritta inviata alla Commissione Ue da Nuno Melo, parlamentare del Cds Partito popolare europeo, per sapere se la tassazione sulle scommesse online del Portogallo sia o meno contraria ai trattati Ue. 

“Come ha sottolineato l'onorevole parlamentare, le scommesse online sono soggette in Portogallo a un'imposta speciale, la tassa sul gioco d'azzardo online (Iejo), mentre le scommesse non online sono invece soggette, di regola, a un'imposta diversa, l'Imposto sobre o Selo”, ricorda Gentiloni.
Gli Stati membri sono liberi di definire il proprio sistema fiscale, purché rispettino il diritto dell'Ue. La Commissione aveva valutato la legislazione portoghese sulla tassazione del gioco d'azzardo (Iejo e Imposto sobre o Selo) applicabile fino al 2020 e aveva concluso che non vi erano prove di restrizioni alla libertà di stabilimento o alla libera prestazione di servizi in violazione della legge Ue” .