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Turchia: crollo lira spaventa il mercato dell'amusement

18 agosto 2018 - 06:49

Il crollo della Lira turca rischia di compromettere il mercato locale dell'intrattenimento. 

Scritto da Vincenzo Giacometti
Turchia: crollo lira spaventa il mercato dell'amusement

 

Dopo il duro colpo subito dalla lira turca, dovuto al raddoppio delle tariffe statunitensi, l’industria dell’intrattenimento dell’intera Turchia è destinata a subire un contraccolpo notevole. Specialmente i Fec (Family entertainment center) che operano in valuta locale, per i quali la situazione potrebbe diventare difficile, se non addirittura impossibile. Questo a causa del tasso di cambio – salito alle stelle negli ultimi giorni – facendo si che l'acquisto e l'importazione di apparecchiature dall’estero sia diventato a dir poco esorbitante.

LA SITUAZIONE DEL MERCATO - A occuparsi della situazione dell’amusement è la testata britannica InterGame – partner di GiocoNews.it – che ha intervistato un importante costruttore di giochi con sede a Istanbul, Alain Winterhalter, Amministratore delegato di Switch Bowling, secondo il quale, tuttavia, “i centri di intrattenimento che hanno sede nei centri commerciali saranno meno colpiti dal momento che sono finanziati prevalentemente attraverso valuta estera”. Mentre rimane critica la situazione dei titolari di sale giochi e operatori tradizionali.
 
LA RIPARTENZA - Tutto è iniziato quando il governo turco si è rifiutato di rilasciare un pastore statunitense che era stato imprigionato in Turchia. E ora, dopo il pugno duro a livello economico disposto dagli Stati Uniti e il successivo crollo della Lira, sono arrivate le prime contromosse di politica economica che hanno portato la Lira a crescere del tre percento dopo aver aumentato le tariffe sulle importazioni statunitensi sulle auto al 120 percento, sulle bevande alcoliche al 140 percento e sul tabacco in foglia al 60 percento. Ma nonostante ciò, la Lira ha perso un terzo del suo valore rispetto al dollaro da gennaio.
 

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