Uk: al via revisione Gambling act, verso limiti all'online e stop all'Adv
Il Regno Unito sarebbe pronto ad avviare la revisione del Gambling act con limiti alle puntate online, divieto di pubblicità e un prelievo obbligatorio per finanziare la lotta al Gap.
Ci sono anche il divieto di sponsorizzazioni sportive per gli operatori del gioco e la limitazione delle puntate dei casinò online tra le proposte sul tavolo del Governo del Regno Unito, che dalla prossima settimana dovrebbe mettere mano alla revisione del Gambling act, risalente al 2005, con una vera e propria rivoluzione della legislazione del settore varata nell'era Blair.
Ad anticiparlo è il quotidiano The Guardian, secondo il quale l'iter della nuova normativa dovrebbe iniziare già lunedì 7 dicembre, con una richiesta iniziale di prove.
In vista quindi ci sono regole più stringenti per il comparto, con l'introduzione di duri controlli di accessibilità, di un regime di test per i nuovi prodotti, e di un prelievo obbligatorio per finanziare il trattamento della dipendenza dal gioco patologico.
Una scelta che si aggiunge a quelle già prese in altri Paesi europei, a cominciare dalla Spagna, e in vista del riordino del settore italiano annunciato per il 2021 dal sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, con l'obiettivo di riorganizzare e razionalizzare l'offerta, omogeneizzare le regole sul territorio nazionale e quindi emananare i nuovi bandi per le concessioni, nel 2022.
In base alle proposte che devono essere valutate dal Dcms, i nuovi prodotti di gioco potrebbero anche essere soggetti a un rigoroso regime di test che determinerebbe se possono essere immessi sul mercato e quanto si può scommettere su di essi. Verranno inoltre esaminate le cosiddette operazioni "white label", in cui le aziende estere possono acquistare l'accesso al mercato del Regno Unito tramite una società locale.
Il ministro ha anche accolto con favore le misure intraprese dalla Bgc e dai suoi membri per aiutare a proteggere i clienti durante la pandemia.
Questi includono un piano d'azione Covid da 10 impegni che definisce gli standard attesi dagli operatori, un divieto volontario di pubblicità sui prodotti di gioco in Tv e radio all'inizio del primo lockdown e una promessa che almeno il 20 percento di tali annunci in futuro saranno messaggi per il gioco sicuro.
Un portavoce del Betting and gaming council ha dichiarato: "In qualità di organismo di normazione per il settore regolamentato, abbiamo chiesto che la revisione del Governo sia di ampia portata e fornisca un'importante opportunità per guidare ulteriori cambiamenti.
È importante che la revisione sia basata su prove e trovi il giusto equilibrio per la protezione dei vulnerabili, senza rovinare il divertimento dei 30 milioni di persone che godono di una scommessa almeno una volta al mese, la stragrande maggioranza delle quali lo fa perfettamente in modo sicuro, e senza spingerli tra le braccia del mercato nero online non regolamentato. Ci auguriamo che tutti abbiano voce in capitolo nella revisione, compresi i milioni di persone che giocano ogni tanto, nonché i 100mila che lavorano nel settore".