Via ad Ice 2018: la fiera dei record che cresce ancora e guarda all’Italia
Taglio del nastro oggi, 6 febbraio, per l’edizione 2018 della fiera Ice Totally Gaming di Londra, con ben 43.500 metri quadrati di esposizione.
Londra - Oltre 43.500 metri quadrati di esposizione, per una crescita del 5 percento rispetto all’anno precedente, quando l’evento aveva già rappresentato un’edizione da record. Con un totale di ben 589 espositori (in rappresentanza di 65 giurisdizioni), tra i quali 124 che approdano sul suolo dell’ExCel per la prima volta, da 40 Paesi diversi.E con un totale di 17 startup sorte all’interno del mondo del gaming che partecipano al “pitch” organizzato dalla kermesse.
Sono questi gli incredibili numeri dai quali prende il via oggi, 6 febbraio, l’edizione 2018 della fiera Ice Totally Gaming di Londra. Un evento da sempre leader a livello mondiale e sempre più importante non solo dal punto di vista del business e, quindi, del puro mercato, ma anche e soprattutto come piattaforma informativa e di scambio per gli stakeholder, a tutti i livelli.
I NUOVI TEMI - Tra gli argomenti particolarmente attesi dal pubblico, c’è il panel dedicato al fenomeno degli eSports, ormai oggetto di studio in ogni Paese, anche per via delle implicazioni con il settore del Betting, e non solo. Con un’intera giornata dedicata alla materia, martedì 6 febbraio, dalle 11 alle 17.30, con un tocco anche di “Made in Italy”, visto che a illustrare le possibilità delle competizioni virtuali nel nostro Paese è stato chiamato un esperto come Luca Pagano, giocatore di poker internazionale e fondatore del team Qlash nel mondo degli eSport.
La vera celebrazione del Made in Italy, però, si avrà mercoledì 7, secondo giorno di fiera, quando si svolgerà la terza edizione dell’Italy Briefing: il seminario di GiocoNews (media partner di Ice) ospitato dalla fiera londinese, divenuto ormai un appuntamento imperdibile per il pubblico di Ice, interessato a capire le dinamiche che caratterizzano il nostro mercato e le future opportunità che possono intravedersi ancora oggi, nonostante la situazione di continua instabilità: avendo ancora a che fare con un settore altamente dinamico e profittevole, perché regolamentato. Del resto - e non a caso - l’Italia è anche uno dei Paesi più rappresentati all’interno di Ice, in termini di espositori e di visitatori. Per un Paese che può dire ancora la propria, anche nel gaming.