De Bertoldi (Gm): 'Gioco, politica e operatori cambino atteggiamento'
Al seminario dell'I-Com sul futuro del gioco, il deputato De Bertoldi (Gm) pone importanti spunti di riflessione, anche sulla proroga delle concessioni.
Scritto da Carlo Cammarella
Andrea de Bertoldi, deputato del Gruppo misto, al seminario I-Com
Roma - “Due sono le premesse: la politica deve cambiare atteggiamento nei confronti del gioco, che garantisce importanti entrate; dall’altra parte è necessario che gli operatori siano uniti. Alcuni operatori spesso sono conflittuali e competitivi e forse farebbero meglio a fare squadra e a rapportarsi con la politica uniti”.
Ne è convinto Andrea de Bertoldi, deputato del Gruppo misto, che esprime questo suo punto di vista nel corso del seminario pubblico “Il futuro del settore dei giochi tra innovazione di mercato e politiche fiscali", (powered by Igt), organizzato dall’Istituto per la competitività (I-Com) oggi, 24 ottobre, a Roma.
Entrando nel merito, prosegue il deputato, “mi pare che la neutralità fiscale stia molto a cuore perché i prelievi erariali hanno raggiunto livelli difficilmente incrementabili. Ora si parla di proroghe: penso che fosse prevedibile che non si sarebbe fatto in tempo a fare le gare entro il 2024, e ci può stare, l’obiettivo è di arrivare a farle dal 1° gennaio e realizzare accordi territoriali significativi dove ci sia uniformità. L’autonomia non è per forza un male ma nel gioco bisognerebbe prevedere una compartecipazione degli Enti locali. L’idea potrebbe anche semplificare il percorso. Un'altra riflessione da fare è sulle proroghe delle concessioni in scadenza: c'è anche chi ha restituito delle licenze; in questa fase, perché non le rimettiamo in gioco?”.