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Enada primavera 2024, Distante (Sapar): 'Speriamo in un confronto nel riordino del gioco fisico'

12 marzo 2024 - 14:41

Il presidente di Sapar si dice convinto che il riordino del gioco online è un tema più semplice rispetto a quello che richiede di metter mano ai conflitti in atto tra città, regioni, territori e il settore del gioco.

Scritto da Cesare Antonini
Domenico Distante - presidente Sapar - Enada Primavera 2024.jpg

Rimini - "Il riordino del gioco online era una questione più semplice rispetto a quella del conflitto in atto tra città, regioni, territori e il nostro settore".

Ne è convinto Domenico Distante, presidente di Sapar, e lo sottolinea con forza nel suo intervento al convegno "Luci e ombre del riordino del gioco pubblico" organizzato nella giornata inaugurale di Enada Primavera 2024, oggi 12 marzo.

"Dobbiamo ancora lottare con queste problematiche", continua Distante riferendosi all'annosa "questione territoriale".

"Iniziamo con il decreto sul gioco online, che colpirà i piccoli operatori. Certo, noi vorremmo essere tolti dal mercato perché così decide il mercato, non perché lo impone una legge. La base di 7 milioni", aggiunge, "la possono sostenere solo alcune aziende". 

"Finora non abbiamo avuto ascolto", continua il presidente di Sapar, "sul tema del gioco fisico abbiamo un problema serio, speriamo di poter avere un confronto, al contrario di quel che è accaduto con il gioco online."

Nel frattempo, secondo Distante, "la rete generalista continua a non essere tutelata. Ogni giorno c’è un problema da affrontare, un problema che invece il gioco online non ha, perché per l'online non esiste. Quando riusciranno a risolvere le nostre problematiche? Questa è la grossa incognita."

"Vedo una luce in fondo al tunnel", chiosa Distante, "ma vedo anche tanta ipocrisia, come ad esempio sui distanziometri. È incredibile che oggi si abbiano ancora dubbi su questo."

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