Enada primavera 2024, Cardia (Acadi): 'Disallineamento riordino è il primo dei problemi'
Geronimo Cardia, presidente Acadi, sottolinea il ruolo nel contrasto al gioco patologico svolto dal retail.
Rimini - "Non dobbiamo fare l’errore di sistemare le sdraie mentre il Titanic affonda. Va evitato l’iceberg, semmai." Queste le parole di Geronimo Cardia, presidente di Acadi (Associazione concessionari di giochi pubblici), nell'intervenire al convegno "Luci e ombre del riordino del gioco pubblico" organizzato nella giornata inaugurale di Enada Primavera 2024, oggi 12 marzo.
Secondo Cardia, dunque, "il disallineamento dei riordini è il primo dei problemi. Il regolatore dovrebbe aprire la pentola e guardare dentro al settore".
Il presidente Acadi sottolinea, in proposito, che "la domanda di gioco si è spostata non solo per la pandemia: questo è un processo che parte dal 2017-2018. Gli spostamenti di gioco tra verticali distributivi da cosa dipendono? Ci sono vari fattori che hanno determinato questo spostamento. Se chiudiamo i locali e limitiamo gli orari fuori dal locale fisico si può giocare serenamente e legalmente online".
Ma "il contrasto alla ludopatia non può colpire sempre e solo il retail. Il gioco non si sposta infatti solo verso l’illegalità ma verso altre forme di gioco".
All'indomani dell'approvazione da parte del consiglio dei ministri del decreto legislativo sul riordino del gioco online, Cardia chiede: "La riforma del comparto va fatta a gettito invariato? Se si riforma solo l’online si affossa il gioco terrestre e si perde gettito".
Inoltre, ammettendo che "potrebbe essere utile aiutare gli enti locali", secondo Cardia il gettito necessario "va preso sia dagli apparecchi ma anche dal gioco online e dalle altre verticali distributive".