Gioco responsabile, Maggi (Sisal): ‘Ascolto, innovazione e ricerca per un’industria sostenibile’
Alla presentazione della Fondazione Fair, Giovanni Maggi (Sisal) rileva come occorra spostare sempre più l’attenzione verso la prevenzione del gioco patologico, cercando un 'approccio trasversale'.
Scritto da Ac
Roma - “Come Sisal lavoriamo ogni giorno per raggiungere l’obiettivo di un ecosistema del gioco più inclusivo, più sicuro e quindi pienamente sostenibile. Per queste ragioni nasce il progetto di una Fondazione sul gioco responsabile, che vuole diventare un organismo credibile e utile per la ricerca sul gioco responsabile”.
Così Giovanni Maggi, responsabile dei rapporti istituzionali e della comunicazione del gruppo Sisal, interviene alla presentazione della Fondazione Fair, tenutasi oggi, 6 marzo, a Roma.
“Crediamo fortemente nella prevenzione - aggiunge - e vediamo che in Italia viene spesso affrontato il tema del rischio di gioco patologico dalla parte sbagliata: cioè occupandosi esclusivamente della cura e quasi mai della prevenzione.
Mentre quello che crediamo è che occorra spostare sempre più l’attenzione verso la prevenzione, ma naturalmente senza togliere attenzione alle attività di cura ma cercando un approccio trasversale che permetta anche di evitare che i comportamenti a rischio si possano manifestare quindi lavorando anche a monte, sulla prevenzione”.
Ascolto, innovazione e ricerca: sono le parole chiave da cui deriva il nome della Fondazione Fair. Un’iniziativa voluta e sostenuta da Sisal ma dove l’azienda ha scelto di non partecipare nella governance. Questo perché si tratta di un’organizzazione terza, autonoma e indipendente per la quale Sisal vuole soltanto offrire un supporto e ha voluto fare il primo passo, consentendone la creazione, ma lasciando il progetto aperto a tutte le parti interessate. Industria e istituzioni comprese.