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Ice 2024, Brescianini (Italtronic): 'Riordino gioco cruciale, nuova fase per il settore'

08 febbraio 2024 - 13:07

Il Ceo di Italtronic, Mario Brescianini, commenta l’edizione 2024 di Ice London e lancia ai microfoni di GiocoNews.alcuni spunti interessanti in vista del riordino del gioco pubblico in Italia.

Scritto da Cesare Antonini
Nella foto: il Ceo di Italtronic, Mario Brescianini, ai microfoni di GiocoNews.

Nella foto: il Ceo di Italtronic, Mario Brescianini, ai microfoni di GiocoNews.

Londra - “Per noi come Italtronic è stata una fiera interessante, così come credo per gli altri operatori intervenuti. Sembra veramente che per l'ultima edizione in programma a Londra abbiano preparato i fuochi d'artificio. Dopo 15 anni di partecipazione ad Ice ritengo che questa sia la migliore edizione che io personalmente ho visto, soprattutto per il livello qualificato degli operatori e per il fatto che s'intravede una nuova fase del settore del gaming, con una più chiara interrelazione del business land based, ma anche dell'online come supporto al mercato terrestre, che non viene più visto dagli operatori tradizionali come una minaccia ma veramente come un'opportunità. Il livello si è alzato sia nella proposta delle aziende che qui hanno uno stand sia come visitatori che veramente riescono a scegliere meglio quello che serve per il loro business”.

Questo il bilancio dell'ultima edizione londinese di Ice tracciato da Mario Brescianini, Ceo di Italtronic, ai microfoni di GiocoNews.

Sulla situazione e le prospettive del mercato italiano, alla quale GiocoNews dedicherà un panel specifico nella prossima edizione di Enada Rimini, Brescianini rimarca: “Il tema cruciale in questo momento è legato al bando dell'online perché da un certo punto di vista va a intervenire su uno dei business che è cresciuto di più e che è più partecipato a livello nazionale. L'altro tema è legato al fatto che questo è il primo riordino, è l'inizio di una fase di riordino del gioco in Italia che ci si augura verrà completato nell'arco dei prossimi due, o tre anni, quindi siamo tutti alla finestra per vedere come verrà completato l'iter per questo bando e quali saranno poi gli operatori che parteciperanno al bando. E in ultimo, parteciperanno nuovi operatori stranieri interessati a entrare nel mercato italiano o esso verrà diviso fra gli attuali operatori? Questa credo sia una bella domanda e, dal punto mio punto di vista, dirà molto sull'attrattività del mercato italiano per gli operatori stranieri nei prossimi anni anche in vista della gara”.


 

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