Rapporto Cgia Mestre, Osnato (FdI): ‘Su gioco occorre risolvere questione territoriale’

Roma - “Negli ultimi anni sono stati fatti dei passi in avanti per quanto riguarda il tema del gioco pubblico, se pensiamo al clima che c’era nel 2018 quando è stato emanato il decreto Dignità e a dove siamo oggi, con il Parlamento che sta discutendo una riforma del settore e con l’opinione pubblica che ha iniziato a comprendere meglio quanto sia importante il comparto del gioco legale e quanto sia ancora presente quello illegale. In questo senso i numeri esposti anche durante la pandemia hanno permesso di evidenziare questi aspetti". 
Lo afferma il presidente della commissione Finanze della Camera, Marco Osnato (Fratelli d'Italia), intervenendo nel dibattito di presentazione dello Studio sul settore dei giochi in Italia relativo al 2022 curato dalla Cgia di Mestre, tenutosi oggi, 20 luglio, a Roma, in un evento organizzato dall'associazione As.tro.

"In questo momento - osserva ancora Osnato - si sta facendo un grande lavoro in Parlamento con la legge delega che contiene l’articolo 13 interamente dedicato al gioco e contiamo di concludere l’iter entro l’estate, come ci eravamo prefissati. Credo però che l’aspetto oggi fondamentale sia quello di intervenire per risolvere il conflitto presente sul territorio, perché è impensabile poter continuare a vedere che ogni Regione interviene con provvedimenti locali per regolamentare il gioco creando delle disparità evidenti che compromettono il comparto e la tutela dell’ordine pubblico".
In questo senso "io sono convinto che una soluzione potrebbe essere quella di rendere partecipi attivamente gli enti locali nel processo di gestione del gioco riconoscendo anche una quota parte dei docenti agli enti stessi. Ciò al fine di una responsabilizzazione generale mirata alla creazione di un contesto sostenibile. Questo non è ancora stato previsto nella delega ma è un punto che mi piacerebbe poter esplorare e che intendo proporre nella discussione”.