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Tavola rotonda riordino gioco, Lollobrigida: ‘Regole certe e senza scarti tra online e fisico’

29 novembre 2023 - 17:40

Mario Lollobrigida, direttore giochi Adm, interviene alla tavola rotonda su “Il riordino del gioco pubblico e il ruolo dell’offerta territoriale in Italia” promossa dall’Osservatorio permanente Giochi, legalità e patologie dell’Eurispes.

Scritto da Ca
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“È evidente che solo attraverso regole certe riusciremmo a mettere al centro il gioco pubblico, presidio legale imprescindibile sul territorio che, laddove è mancato, ha lasciato spazio al mercato illegale. Questo può avvenire attraverso il riordino previsto dalla delega fiscale che va affrontata quanto prima e se è in atto un cambiamento culturale nell’approccio al settore forse può essere la volta buona”. Ha esordito così, sollecitato dalle domande del moderatore, Mario Lollobrigida direttore giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso della tavola rotonda su “Il riordino del gioco pubblico e il ruolo dell’offerta territoriale in Italia” promossa dall’Osservatorio permanente Giochi, legalità e patologie dell’Eurispes oggi, mercoledì 29 novembre a Roma.

Ma il tema del giorno è l’intervento differito e non organico sul settore: “Parliamo di gioco fisico e online e purtroppo le due materie purtroppo stanno marciando su binari diversi - prosegue Lollobrigida - come commissione lavori abbiamo presentato molte proposte ma la scelta politica sembra andare verso questo approccio prediligendo il gaming online forse perché ritenuto più semplice rispetto al gioco terrestre dove serve il passaggio in conferenza unificata Stato-Regioni che potrebbe allungare i tempi di produzione delle nuove regole. Ma, ripetiamo, la nostra posizione è che i due temi dovrebbero e potrebbero partire insieme.”

Ma il passaggio è doveroso e il problema va risolto per forza di cose: “È ormai palese come limiti orari, distanze e luoghi sensibili non abbiano funzionato - analizza il direttore giochi Adm - ed è assurdo che una regione italiana consideri luogo sensibile il cimitero piuttosto che una caserma o che il gioco faccia male in un posto o in un orario differente rispetto ad un territorio che invece lo consente. E laddove non è possibile giocare legalmente ci si rivolge al settore illegale anche per ignoranza e scarsa conoscenza. È facile attingere ai giocatori da parte del mercato illegale se si creano condizioni favorevoli ad esso e lo scandalo calcio e scommesse ne è un esempio. Per questo l’approccio della conferenza unificata sarà fondamentale. Anche la lotta alla ludopatia va trattata in maniera univoca visto che sappiamo di iniziative disparate di concessionari ed enti locali che, però, dovrebbero scaturire da un impulso centrale.”

C’è il timore che, anche stavolta, non si arrivi a compimento della riforma tanto agognata: “Il riordino è necessario perché il gioco online ha subito un boom dopo la pandemia e continua a crescere mentre nel fisico ci sono concessioni in proroga da anni e nuovi player non possono entrare per via di questa barriera all’ingresso ma anche perché è complesso fare una valutazione di business sulla base delle regoli attuali. Ci siamo?  - risponde Mario Lollobrigida ad un tema della tavola rotonda - negli anni abbiamo assistito ad una serie di rinvii. Il gioco era demonizzato, era un tabù anche solo parlarne ed è stato di fatto delegata la materia agli enti locali. La speranza è che questo Governo abbia un approccio differente al settore e anche a livello regionale ci siano le condizioni per un intervento complessivo. Auspichiamo regole certe e pensiamo che la delega fiscale sia completa e valida per arrivare all’obiettivo del riordino. Ora dobbiamo capire in che modalità e che tempi, però, tutto questo accadrà e come verrà applicato.”

 
                                                                                                

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