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Masaf, direttiva del ministro Lollobrigida: 'Nuove prospettive per l'ippica'

01 febbraio 2024 - 11:27

Pubblicata la direttiva del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida con gli indirizzi generali della attività amministrativa: spazio alla riforma dell'ippica, all'insegna della razionalizzazione di risorse e processi.

Scritto da Fm
Nella foto: il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida © Masaf

Nella foto: il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida © Masaf

Assicurare il raccordo tra le priorità dell’indirizzo politico di Governo e la programmazione strategica ed operativa connessa all’azione amministrativa del Ministero, del Documento di economia e finanza e relativo aggiornamento, della nota integrativa allo stato di previsione della spesa del Masaf per l’anno 2024, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”.

 

Questo è il fine delle Direttive sugli indirizzi generali della attività amministrativa emanate dal ministero dell'Agricoltura, con la firma del ministro Francesco Lollobrigida, in corso di registrazione presso la Corte dei conti.

 

Tali direttive sono indirizzate, ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279, ai titolari dei Centri di responsabilità amministrativa del Dicastero, fra i quali figura anche il Dipartimento della sovranità alimentare e dell’ippica.

 

A tal proposito, fra le priorità politiche stabilite nella direttiva di Lollobrigida ci sono: “Riforma degli obiettivi del settore ippico, promozione di attività di maggiore integrazione e funzionalità dell'ippica con il territorio di riferimento, anche attraverso la predisposizione di apposite convenzioni cui si connettono le sovvenzioni statali assegnate al settore; migliore allocazione delle risorse finanziarie in assegnazione alla neoistituita Direzione generale dell'ippica e consolidamento di una nuova prospettiva per il settore dal sostegno al giusto corrispettivo per le attività svolte dagli ippodromi, anche con riferimento all'incremento del 'Fondo per il funzionamento degli impianti ippici'; programma di razionalizzazione dell'intervento pubblico, attraverso azioni di semplificazione e nuova allocazione delle risorse disponibili, anche per la salvaguardia e valorizzazione delle componenti produttive del settore; verifica dei risultati legati all'allevamento quale elemento portante per il Masaf rispetto alla gestione del settore”.

 

Parlando di obiettivi, al fine di attuare le priorità politiche sopra enunciate, l’azione del Ministero per il triennio 2024- 2026 sarà improntata al conseguimento di alcuni specifici obiettivi. Per quanto concerne il Dipartimento della sovranità alimentare e dell’ippica, si tratta di: “Sviluppo sistemi Ict, reingegnerizzazione e semplificazione processi per il miglioramento dell'efficienza e della qualità dei servizi; assicurare la trasparenza e l'efficienza dell'azione amministrativa attraverso i processi di digitalizzazione delle attività e dei servizi a supporto dell'amministrazione e a favore del comparto agricolo, anche avvalendosi delle piattaforme 'cloud' in uso; razionalizzazione e ottimizzazione dei processi in materia di gestione, formazione e sviluppo delle risorse umane, acquisizione di beni e servizi di carattere strumentale. L’obiettivo mira ad incrementare la qualità dei servizi attraverso il miglioramento delle competenze del personale e l'efficientamento dei processi di acquisizione di beni e servizi a carattere strumentale”.

Primario anche il “sostegno del comparto ippico attraverso una più efficiente programmazione degli interventi per la salvaguardia delle sue componenti produttive” con la programmazione in via pluriennale e il coordinamento delle “politiche settoriali al fine di arginare l’impoverimento delle componenti produttive del comparto ippico anche attraverso la migliore allocazione delle risorse finanziarie e il consolidamento di una nuova prospettiva per il settore dal sostegno al corrispettivo per le attività svolte dagli ippodromi. Compatibilmente con le risorse disponibili, ottimizzazione delle procedure e dei processi dei pagamenti premi al traguardo, riducendo i tempi medi di pagamento, senza intaccare il montepremi annualmente stanziato in legge di bilancio. L’obiettivo sopra riportato deriva dalla verifiche relative al negativo trend occupazionale degli addetti al settore ippico (fantini/guidatori, allenatori, proprietari, ecc.) e dalla considerazione dei riflessi della crisi economica degli ultimi anni”. Infine, bisogna puntare sulla “valorizzazione delle eccellenze della filiera ippica italiana anche attraverso l’incremento dei controlli antidoping su cavalli purosangue effettuati in allenamento”.

 

Nella direttiva quindi si fissano dei paletti in merito all'assegnazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. “Al capo del Gabinetto del ministro sono assegnate le risorse finanziarie iscritte nel programma 'Indirizzo politico' dello stato di previsione della spesa del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Cra – Gabinetto e Uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro – pari a euro 14.914.569 euro. Nell’ambito di tale stanziamento, la gestione delle spese, tra cui quelle a carattere strumentale, viene affidata alla 'gestione unificata' di cui è titolare la ex Direzione Generale Agret, mentre i fondi iscritti sui capitoli 1425, di stanziamento pari a zero per l’anno in esame, e 7005, pari a euro 2.000.000, vengono affidati in gestione al Dipartimento della sovranità alimentare e dell’ippica.

Per il Centro di responsabilità amministrativa – Dipartimento della sovranità alimentare e dell’ippica (Cra 3) – le risorse finanziarie sono pari a 1.014.606.972 euro, cui si aggiungono le risorse iscritte rispettivamente sul capitolo 1425, di stanziamento pari a zero per l’anno in parola, e sul capitolo 7005 pari a 2.000.000 euro affidati in gestione dal Cra 1 – Gabinetto e Uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro; risorse umane al 1° gennaio 2024 pari a n. 309 unità.

In relazione alle risorse finanziarie, anche in termini di residui, allocate sui capitoli elencati nell’allegato 1 alla presente direttiva, i titolari dei Centri di responsabilità amministrativa 'Dipartimento della politica agricola comune e dello sviluppo rurale' e 'Dipartimento della sovranità alimentare e dell’ippica' sono autorizzati ad adottare gli atti necessari, anche di natura interdipartimentale, alla gestione delle risorse assegnate sulla base delle rispettive competenze”.

 

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