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Baldi (Siag): 'Riforma ippica, non diamo al governo l'alibi di nostra divisione'

31 ottobre 2016 - 09:20

Il presidente Siag Gabriele Baldi invita ad affiancare il governo con proposte condivise e unitarie sull'ippica.

Scritto da Redazione
Baldi (Siag): 'Riforma ippica, non diamo al governo l'alibi di nostra divisione'

“Possono nascere mille federazioni, associazioni, comitati, più ne nascono meglio è, daremo così l'alibi al governo di dire che siamo divisi, anziché affiancarlo  con proposte condivise ed unitarie per ogni categoria rappresentativa”. Lo sottolinea, a commento delle dichiarazioni a Gioconews.it di Aldo Migliaccio, il presidente del Siag Gabriele Baldi, che ricorda, ancora: “Qualunque salvataggio del settore ippico parte dalla riforma delle scommesse e la promulgazione di bandi dei concessionari, che , a detta di tutti, porterebbero incentivi nel settore”.

Il Siag sensibilizza dunque “tutto il settore ippico sul fatto che, in caso di non realizzazione di queste riforme, l'abbandono dello Stato, come scritto nel Collegato Agricolo, porterebbe l'intero settore al suicidio completo, sempre per le lobby che si servono dei vari politici al comando, che non vedono l'ora di levarsi la patata bollente dalle mani”.

I RISULTATI DEL SIAG - Il Siag ricorda anche le tante attività volte al sostegno del settore e dei propri associati, tra esse “L'aumento del montepremi grazie alla battaglia portata avanti per la divisione fra trotto e galoppo del 60\40, percentuale a traguardo per i guidatori allenatori del 5% sul programma ufficiale, reinserimento del gettone nelle tris quarte quinte, premiazione in denaro per i vincitori e i piazzati  nelle tris di primo livello( del venerdì) e secondo livello (seconde tris e tris settimanali), possibilità ai cavalli di continuare la carriera fino a 12 anni i maschi e le femmine vincitrici di 5000 nell'anno di continuare a correre fino a 9 anni, corsi allievi regolarizzati come non succedeva da anni, regolamentazione delle corse con i nastri nei vari ippodromi con numerazione e distanze, le lotte giornaliere e nelle piazze per velocizzare  i pagamenti dopo le catastrofi fatte nel passato, il regolamento corse sistemato per il rispetto della trasparenza e l'etica del settore e per migliorare il prodotto corse, spiegazione e delucidazione ai vari direttori generali per far capire che la filiera produttiva non andava penalizzata a favore degli  ippodromi, richiesta del gettone di guida in corsa come il galoppo, possibilità di guidare pagando un tot. a  chi andava a piedi per 5 giorni, possibilità di pagare le multe con una riduzione del 70% nei primi 10 giorni., abbassamento dei diritti di segreteria portandoli al 30% delle multe stesse invece di 192 euro fissi, compensazione di multe o altro, non aumento della licenza per gli allenatori guidatori (come proposto da qualcuno non sto qui a fare nomi, blocco delle forfait list e  richieste per proroghe per le licenze, contatto e dialogo giornaliero con le istituzioni e a difesa dei settore, diffida per la velocizzazione  per  Bandi dei concessionari scaduti il 30 giugno 2016, diffida per l'immediato pagamento del Preu ad AdM, aggiunta della tris della domenica per non per non perdere scommesse nell'anno in corso, giorno di riposo per il settore, semplificazione degli esami per allenatore, pubblicazione di tutte le sanzioni disciplinari sul sito Mipaaf, sito gratuito numeri risultati classifiche e dati e libretti corse”.

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