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Baretta: 'Riordino ippica non determina maggiori oneri per finanza pubblica'

17 febbraio 2016 - 08:28

Al via l'esame nelle commissioni competenti della Camera del testo Deleghe al Governo su stettore agricolo e si parla di ippica.

Scritto da Sm
Baretta: 'Riordino ippica non determina maggiori oneri per finanza pubblica'

Occhi puntati sull'ippica alla Camera dei deputati. In Commissione Bilancio inizia l'esame del testo 'Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo, agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura'. La relatrice Susanna Cenni sottolinea: "In merito all’articolo 9, comma 2-bis, recante riassetto del settore ippico nazionale, le misure in esame sono formalmente inserite fra le norme di delega contenute nell’articolo 9 del disegno di legge. Conseguentemente devono intendersi incluse nel meccanismo di copertura disposto dall’articolo 31 del disegno di legge in applicazione dell’articolo 17, comma 2, della legge 196 del 2009 (copertura finanziaria dei decreti legislativi che determinino oneri non compensati al loro interno). Ciò premesso, le norme introducono misure di riforma del settore ippico che appaiono suscettibili di determinare effetti finanziari di segno opposto a seconda delle modalità di esercizio delle deleghe prescelte nella fase attuativa. In particolare, fra i criteri di delega dai quali possono derivare effetti finanziari non compiutamente definiti dal testo si segnalano il riordino della disciplina sulle scommesse ippiche – che potrebbe incidere sul montepremi, sulle basi imponibili, sulle aliquote di tassazione e sulle quote da destinare al finanziamento della filiera ippica – e l’istituzione della Lega ippica italiana, con particolare riferimento alle quote di prelievo sulle scommesse ed agli stanziamenti di bilancio da destinare alla stessa Lega. Su tali aspetti, e sui possibili effetti finanziari derivanti dalle norme, andrebbe acquisita una valutazione del Governo".

 

Il sottosegretario Pier Paolo Baretta, in relazione alle richieste di chiarimento avanzate dalla relatrice, evidenzia che "la delega al Governo per il riordino del settore dell’ippica, di cui all’articolo 9, comma 2-bis, non appare suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, in considerazione sia della clausola di invarianza finanziaria di cui al comma 8 del medesimo articolo 9 sia delle disposizioni di cui all’articolo 31, comma 1, che, rinviando all’articolo 17, comma 2, della legge n. 196 del 2009, prevede che qualora uno o più decreti legislativi determinino nuovi o maggiori oneri che non trovino compensazione al loro interno, i medesimi decreti legislativi sono emanati solo successivamente o contestualmente alla data di entrata in vigore dei provvedimenti legislativi che stanzino le occorrenti risorse finanziarie".

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