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Calendario corse ippiche, le novità per Aversa e Palermo

26 settembre 2022 - 10:47

Accogliendo le richieste degli ippodromi, il ministero delle Politiche agricole ritocca il calendario delle corse ippiche per il 2022: cosa cambia per Aversa e Palermo.

Scritto da Fm
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Con un nuovo decreto il ministero delle Politiche agricole interviene nuovamente sul calendario delle corse ippiche del 2022.

Il focus stavolta è sugli ippodromi di Aversa e Palermo.

Le modifiche seguono “la nota prot. n. 439090 del 19 settembre 2022, con cui la società Saita Srl, che gestisce l’ippodromo di Aversa, ha avanzato istanza di differire la giornata di corse dal 15 ottobre 2022 al 26 ottobre 2022, al fine di completare i lavori di manutenzione straordinaria agli impianti e alla pista e la nota prot. n. 453182 del 22 settembre 2022, con cui la società Sipet Srl che gestisce l’ippodromo di Palermo, ha chiesto il recupero della giornata di corse non disputata in data 10 settembre 2022 e l’utilizzo del montepremi della giornata del 17 settembre 2022 per finanziare le rimanenti giornate di corse già previste in calendario”, si legge nel decreto firmato dal direttore generale Oreste Gerini.

 

Il Mipaaf quindi sottolinea che “la programmazione della giornata oggetto dell’istanza della società Sipet Srl nella data del 5 ottobre 2022 non reca pregiudizio all’equilibrio del calendario e tutela le esigenze degli operatori alla disputa delle competizioni al tempo non effettuate nell’ambito territoriale interessato”.

 

Alla luce di questo, il calendario nazionale delle corse definito con decreto n. 61643 del 9 febbraio 2022 “è modificato come di seguito indicato: ippodromo di Aversa: posticipo al 26 ottobre 2022 della giornata di corse al trotto programmata il 15 ottobre 2022; ippodromo di Palermo: programmazione della giornata di corse al trotto del 5 ottobre 2022 come recupero delle competizioni non disputate in data 10 settembre 2022 e utilizzo del montepremi delle gare del 17 settembre 2022 nelle rimanenti giornate di corse già previste in calendario, nel rispetto dello scostamento massimo consentito del 30 percento dell’importo premi corrispondente al campo assegnato”.

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