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Capannelle: nuovo confronto fra Hippogroup e Comune di Roma

18 febbraio 2019 - 10:03

Il 22 febbraio confronto in commissione fra Hippogroup e i rappresentanti del Comune di Roma per la gestione dell'ippodromo Capannelle, il commento di Elio Pautasso.

Scritto da Fm

Potrebbe sbloccarsi entro questa settimana l'impasse sull'ippodromo di Capannelle, ancora in attesa di conoscere se l'attività di corse riprenderà a marzo oppure no.  Mentre i tecnici del Comune di Roma stanno esaminando la documentazione fornita dal gestore Hippogroup, venerdì 22 febbraio la questione tornerà sotto la lente della commissione Controllo, con un ordine del giorno intitolato “Condizioni di conoscibilità delle informazioni relative gli interventi dell'Amministrazione capitolina riferenti alla gestione dell'impianto ippico di Capannelle”.

 

A confrontarsi saranno il presidente della commissione Sport, Angelo Diario, il direttore del dipartimento Sport, Francesco Paciello, e Elio Pautasso, direttore generale della società Hippogroup, che lo conferma a Gioconews.it: “Io ho già detto tutto quello che avevo da dire, quindi andrò ad ascoltare. Intanto, stiamo aspettando la risposta dagli uffici”.
 
Solo pochi giorni fa l'assessore allo Sport del Comune di Roma, Daniele Frongia, dopo le critiche mosse da diversi esponenti del Partito democratico e di Forza Italia, ha preso nuovamente posizione in merito alle intenzioni dell'amministrazione capitolina per il futuro dell'impianto, ricordando la volontà di emanare al più presto il bando “fortemente rallentato dalla presenza di diversi abusi all’interno di Capannelle, di occupanti abusivi e dalla non collaborazione del concessionario per i sopralluoghi necessari per la verifica della consistenza degli stessi”, ed “una seria proposta di soluzione temporanea in attesa del pronunciamento del giudice sull'entità del canone concessorio".
 
Chissà se il confronto di venerdì potrà essere decisivo in tal senso, ponendo fine alle lecite proteste degli operatori, che chiedono la tutela dei propri posti di lavoro, anche con appelli al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al premier Giuseppe Conte.
 

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