Cavallo maltrattato a Taranto, Federnat: 'Driver sospeso per 5 mesi'
La Federazione nazionale amatori trotto rende nota la sospensione per 5 mesi del driver che a dicembre ha picchiato il proprio cavallo nei box dell'ippodromo di Taranto.
Scritto da Redazione
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"Il rispetto del cavallo è il valore fondamentale che deve ispirare ogni Gentleman."
Questo si legge nella nota con cui Federnat - Federazione nazionale amatori trotto annuncia che il club di appartenenza ha comminato una sospensione di 5 mesi al gentleman Michele Immobile, reo di aver colpito il proprio cavallo - Fred Sonic Run - con calci e frustate all’interno del box dopo una corsa disputata all'ippodromo Paolo VI di Taranto il 26 dicembre scorso.
Inoltre, la Federnat, ricorda che "in qualità di associazione non può intervenire direttamente con i propri associati se non tramite il club di appartenenza, come avvenuto appunto in questa circostanza".
I maltrattamenti, emersi grazie all’intervento del maniscalco di servizio e alle telecamere posizionate nel recinto tris, nei giorni scorsi sono stati condannati anche dal ministero dell'Agricoltura, che ha sanzionato il guidatore con 80 giorni di sospensione, oltre a deferirlo agli organi di giustizia sportiva del settore ippico.
Un episodio grave per il quale la Direzione generale per l'ippica “ha inviato un esposto alle autorità di Polizia giudiziaria, fornendo tutta la documentazione in proprio possesso, unitamente alle testimonianze raccolte, per le azioni e le indagini di competenza”, riservandosi inoltre "la possibilità di sospendere la licenza al guidatore colpevole del gesto sine die, oltre l'adozione di nuove misure di prevenzione che evitino il verificarsi di tali episodi in futuro”.
Sulla stessa linea le parole della proprietaria dell'ippodromo di Taranto, Anita Carelli, che subito dopo l'accaduto ha chiesto con urgenza al Masaf il varo di un nuovo regolamento per la tutela del benessere animale e di misure ad hoc per garantirlo all'interno degli impianti ippici, ad esempio con la dotazione di telecamere a circuito interno e la presenza di personale qualificato per monitorare e intervenire tempestivamente in caso di segnalazioni o situazioni critiche".