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Comitato Ippico Toscano al Mipaaf: "Riconsiderare programmazione attività ippica"

12 marzo 2014 - 09:10

Il Comitato Operatori Ippici Toscano scrive ai vertici del Mipaaf prendendo spunto dal decreto in articolo unico del 20 dicembre 2013 che non prevede recuperi per le giornate destinate a ippodromi non operativi nel periodo corrispondente all’anno 2014.

Scritto da Sm
Comitato Ippico Toscano al Mipaaf: "Riconsiderare programmazione attività ippica"

 

“Tale provvedimento viene a incidere negativamente sugli operatori di quelle regioni – afferma il Comitato - i cui ippodromi risultano inattivi o comunque operativi soltanto per poche giornate, obbligando gli operatori stessi a sostenere spese ingenti per poter partecipare a convegni al di fuori della propria regione, sino addirittura a impedire agli stessi di poter continuare la propria attività lavorativa, qualora non fossero in grado di sostenere le relative spese, come accade per la maggior parte dei casi, vista la profonda crisi economica e finanziaria in cui versa il settore. La regione Toscana dispone di tre impianti destinati alle corse al trotto: Montecatini, Firenze e Follonica. Tuttavia il gestore dell’ippodromo di Montecatini Terme ha dichiarato che, molto probabilmente, aprirà l’impianto solo per un trimestre in notturna (a partire dalla fine del mese di giugno 2014). Per l’ippodromo di Firenze non risultano programmati convegni per le corse al trotto a partire da aprile. Quanto all’ippodromo di Follonica è stata assegnata esclusivamente una giornata di corse a settimana. Ciò unitamente alle indicazioni contenute, il decreto sopra indicato rischia di bloccare definitivamente nella regione Toscana un settore già in crisi, in quanto nei mesi di aprile, maggio e giugno il trotto in Toscana rischia di rimanere attivo con un solo impianto”.

 

LA RICHIESTA - Per questo il Comitato ippico toscano, quale rappresentante degli operatori ippici toscani, chiede al ministero di riconsiderare la programmazione dell’attività ippica dell’area trotto nella regione toscana nei prossimi mesi di aprile, maggio, giugno, “con una redistribuzione delle giornate di corse al trotto tale da consentire al comparto ippico toscano di poter svolgere la propria attività all’interno della regione, limitando i costi onerosi che una trasferta fuori regione comporta e garantendo in tal modo la sua sopravvivenza”.

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