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Coordinamento ippodromi: "Serve parere presidenza del consiglio prima di nuova convenzione"

20 marzo 2014 - 08:11

L'assemblea degli ippodromi svoltasi ieri, alla quale hanno partecipato i rappresentanti di undici Società di corse, ha deliberato che non ci sono le condizioni , in mancanza del Parere  sulla natura giuridica della Convenzione con gli ippodromi, richiesto dal Consiglio  di Stato all'Ufficio legislativo della Presidenza del Consiglio, per poter definire nessuna 'nuova' Convenzione.

Scritto da Redazione

 

LA RICHIESTA DELLA PROROGA - Secondo il Coordinamento ippodromi occorre dunque procedere necessariamente ad una ulteriore proroga della attuale Convenzione Deloitte, di almeno tre mesi. Tra le altre deliberazioni, di richiedere la urgente definizione dei conguagli dovuti dal Ministero per gli anni 2012 e 2013 così come ufficialmente proposto dallo stesso Ministero  già un anno fa, oltre che di richiedere la verifica e l'aggiornamento da parte dei competenti organi ministeriali delle schede Deloitte, così da poter valutare la reale consistenza e gli effetti, nella massima trasparenza, sulla tenuta economica dell'intero  Comparto e delle singole Società.

Quanto sopra in relazione al fatto che le suddette schede Deloitte sono la base, fin dal 2005, del sistema di remunerazione delle Società di Corse  e necessitano di una verifica alla luce dei molti cambiamenti intervenuti in questi anni: riduzione del numero di cavalli, taglio  del numero delle giornate di corse, chiusura di alcuni ippodromi e di molti centri di allenamento,  taglio a partire dal 2012 di oltre il 50 % dei corrispettivi agli ippodromi.

 

IL MANDATO A D'ALESIO - L'assemblea ha quindi dato mandato al presidente Attilio D'Alesio di riferire quanto sopra deliberato nel prossimo incontro con il Dipartimento Ministeriale, previsto per oggi; con l 'augurio che presto giunga il sopra citato Parere e si possa, finalmente, stipulare una Convenzione davvero nuova.

Nel frattempo  restano da definire urgentemente: calendario e montepremi 2014, il pagamento dei corrispettivi arretrati e correnti.

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