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Coordinamento ippodromi: 'Ora lavorare per riforma del settore'

27 maggio 2020 - 08:15

Dopo il riavvio delle corse, torna d'urgenza la riforma: le posizioni di D’Alesio (Coordinamento ippodromi) e dei senatori della Lega. Il Mipaaf approva aumento di giornate e montepremi in Sardegna.

Scritto da Redazione


"Dal 25 maggio c’è stata la ripresa delle corse dei cavalli, a porte chiuse, negli ippodromi nazionali.
Di questo risultato, non facile da raggiungere nella Fase 2 del Covid, va dato grande merito alla ministra Bellanova, al sottosegretario L’Abbate, al capo dipartimento Abate ed ai dirigenti ministeriali che sono riusciti, insieme al ministero della Salute, a definire le linee guida per la ripartenza in sicurezza, in raccordo con le Autorità sanitarie locali, che dobbiamo ringraziare per l’attenzione e la disponibilità dimostrata.
Grande merito anche alle società di corse che sono riuscite, con grande impegno ed in tempi brevissimi, a definire ed ad applicare i necessari protocolli sanitari.
Grande merito va dato anche a tutti gli operatori del settore: allevatori, proprietari, allenatori, professionisti, giudici, veterinari, artieri,dipendenti delle società, che stanno rispettando puntualmente e rigorosamente quanto prescritto nei protocolli sanitari.
L’ippica, questa volta, ha dimostrato di essere un comparto produttivo, unito, solido, attento, e rispettoso delle regole.
Ci auguriamo che questo 'valore aggiunto' venga tenuto in considerazione dalla politica e dalle istituzioni e che, una volta terminata questa tragica pandemia, si possa realizzare la necessaria riforma dell’ippica nazionale".
 
 
È quanto si legge in una nota a firma di Attilio D’Alesio, presidente del Coordinamento ippodromi, che torna sul riavvio delle corse di questa settimana e lancia l'auspicio che questo sia una spinta a proseguire il rilancio del settore, come detto anche dal sottosegretario L'Abbate al Senato, e in molte altre occasioni.
 
 
LEGA: "RIFORMARE PROCEDURE DEI PAGAMENTI" - Proprio le recenti dichiarazioni del sottosegretario, in risposta all'interrogazione presentata in Senato dall'ex ministro Centinaio, sono al centro di un commento diffuso dai senatori della Lega.
"È una bella notizia che il settore dell'ippica sia finalmente potuto ripartire, seppure molto in ritardo rispetto agli altri paesi europei e a porte chiuse. Ma è solo un primo passo. Purtroppo dobbiamo prendere atto che, nonostante le nostre sollecitazioni per intervenire a tutela del settore, che in Italia conta 20 mila lavoratori, il Governo abbia praticamente fatto spallucce.
Se da un lato il Mipaaf infatti, in replica alla nostra interrogazione ha risposto in Commissione Agricoltura con la definizione di un protocollo di sicurezza per garantire il benessere degli animali, dall'altro non ha assolutamente chiarito in che modo dovrebbe sostenersi una realtà sportiva e culturale profondamente radicata in Italia, messa in ginocchio dal lockdown e completamente abbandonata da questo Governo.
Ci impegneremo - concludono i senatori - affinchè si possa procedere al più presto a una riforma delle procedure dei pagamenti dei premi ippici per dare un po' di sollievo a tutti gli operatori del comparto".
 


NOVE GIORNATE DI CORSE IN PIU IN SARDEGNA - Intanto, con un decreto firmato dal il Capo Dipartimento, il Mipaaf ha disposto l'integrazione delle giornate e dei montepremi per le corse in Sardegna. "È approvato l’incremento di 9 giornate, all’interno del calendario nazionale delle corse, da assegnare agli ippodromi di Chilivani, Sassari e Villacidro, con un finanziamento di 275mila euro a carico della regione Sardegna – Agris, ripartito secondo la seguente suddivisione disposta dall’Agris stessa: ippodromo di Chilivani, tre giornate, 113mila euro; ippodromo di Sassari, tre giornate, 81mila euro; ippodromo di Villacidro, tre giornate, 81mila euro", si legge nel decreto.
"È approvato l’incremento di 225mila euro, a carico della Regione Sardegna – Agris, del montepremi ordinario assegnato da questa Amministrazione ai predetti ippodromi secondo la seguente suddivisione: ippodromo di Chilivani, 99mila euro; ippodromo di Sassari, 72mila euro; ippodromo di Villacidro, 54mila euro.
L’importo complessivo del finanziamento di 500mila euro dovrà essere versato, da parte dell’Agris – Sardegna, sul capitolo di entrata del bilancio dello Stato con bonifico bancario intestato al Tesoro dello Stato".
 
 

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