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Gestione ippodromo Capannelle: primo sì di Hippogroup, e ora tocca al Masaf

23 gennaio 2025 - 09:57

Hippogroup Capannelle pronta a proseguire la gestione dell'ippodromo nel 2025, ma 'non si tratta ancora di un sì definitivo'. Arriverà solo dopo il decreto sulle sovvenzioni.

Scritto da Fm
© Ippodromo Capannelle - Pagina Facebook ufficiale

© Ippodromo Capannelle - Pagina Facebook ufficiale

Non si tratta ancora di un sì definitivo, ma intanto Hippogroup Capannelle ha manifestato al Comune di Roma la sua disponibilità a continuare la gestione dell'ippodromo capitolino anche nel 2025, con la proroga di quella scaduta ufficialmente il 31 dicembre 2024.

Un sì che verrà messo nero su bianco solo dopo che dal ministero dell'Agricoltura arriverà il decreto che quantificherà le sovvenzioni destinate agli ippodromi per l'anno in corso. Un atto necessario per capire quanti fondi avrà a disposizione la società di corse (come tutte le altre, del resto), propedeutico alla stesura della convenzione con il Comune e alla determinazione del canone di concessione, che dovrebbe restare sui livelli del 2024, pari a 116mila euro all'anno.

Di conseguenza Hippogroup Capannelle potrà definire anche le possibilità di investimento finalizzate ad elevare la qualità dell'impianto per rispettare i criteri previsti dalla classificazione degli ippodromi varata dal Masaf lo scorso dicembre, una classificazione “dinamica” che in un primo momento tiene conto solo delle caratteristiche tecniche degli impianti ma che già nei prossimi mesi cambierà, valutando i servizi che offrono.

I nodi da sciogliere quindi sono ancora tanti, ma questo primo sì è già un segnale importante per gli appassionati di ippica e soprattutto per chi lavora nell'orbita di Capannelle, da mesi in attesa di sapere se potranno conservare il proprio posto anche nel futuro. Ed è un segnale, almeno nelle sensazioni di chi scrive, anche nei confronti del Masaf, magari con l'auspicio di poter contare su una sovvenzione più corposa.

Che la pratica fosse in via di risoluzione si era già capito a ridosso dello scorso Natale, quando il Tribunale di Roma ha sospeso la cartella esattoriale relativa al debito di 5 milioni contratto dal gestore con l'amministrazione capitolina per canoni non versati per il biennio 2017-2018. Vale a dire la condizione necessaria posta dalla stessa Hippogroup per valutare l'offerta del Comune di Roma di gestire in proroga l’impianto anche per il 2025, alle stesse condizioni degli ultimi 12 mesi, in attesa della conclusione dell’iter della gara europea pubblicata lo scorso aprile e le cui procedure sono tuttora in corso.

Poi erano arrivati il congelamento dei licenziamenti dei lavoratori di Capannelle previsti per la fine della gestione da parte di Hippogroup il 31 dicembre 2024,  la promessa di rispondere sulla proroga per il 2025 entro il 10 gennaio, e le ulteriori rassicurazioni dell'assessore comunale allo Sport, Alessandro Onorato, sulla volontà di garantire la “continuità sportiva e occupazionale” per l'impianto.

Aspettiamo quindi di conoscere l'importo delle sovvenzioni, per vedere le firme di Comune e Hippogroup sulla convenzione e il ritorno delle corse a Roma, almeno per il 2025.

 

 

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