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Gm in Senato: 'Differire entrata in vigore norme per galoppatoi sicuri'

21 maggio 2025 - 09:52

Il Gruppo misto presenta un ordine del giorno in materia di ippica e galoppatoi nell'ambito dell'esame della proposta di legge sui reati contro gli animali.

Scritto da Amr
foto tratta dalla pagina Facebook di Ilaria Cucchi

foto tratta dalla pagina Facebook di Ilaria Cucchi

Tre senatori del Gruppo misto, Ilaria Cucchi, Peppe Di Cristofaro e Tino Magni (tutti e tre di Alleanza verdi e sinistra) hanno presentato un ordine del giorno alla proposta di legge recante misure in merito ai reati contro gli animali, attualmente all'esame della commissione Giustizia, che interessa anche il settore ippico.

I tre senatori ricordano infatti che “il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per lo sport del 8 gennaio 2025 concernente 'Requisiti di sicurezza, salute e benessere degli atleti, dei cavalli atleti e del pubblico, nelle manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico con impiego di equidi che si svolgono al di fuori degli impianti o dei percorsi autorizzati' impone stringenti vincoli perché i galoppatoi possano ottenere le autorizzazioni e l’omologazione” e che “in Sardegna, le corse di cavalli sono espressione antica e storica dell’identità di una o più comunità. Fino alla stagione 2024, grazie alla deroga prevista nel decreto precedente per i galoppatoi comunali, nelle corse sarde sono stati impiegati cavalli di razza Purosangue inglese all’interno di apposite strutture sportive, seppure non omologate, che rispecchiassero le caratteristiche tecniche, di sicurezza (per animali e spettatori), di rispetto del benessere animale proprie delle strutture e degli impianti ippici ufficiali, che negli anni sono state oggetto di un continuo adeguamento tecnico alle normative vigenti”.

A loro opinione, “con l’entrata in vigore del nuovo decreto numerose manifestazioni sarebbero a rischio per l’impossibilità di adempiere alle numerose prescrizioni ivi contenute, in particolare, la procedura omologatoria richiede infatti tempi tecnici incompatibili con l’imminenza della stagione ippica 2025”. Non solo: “Numerosi galoppatoi comunali sardi pur essendo equiparabili alle strutture ufficiali autorizzate dal Masaf e dalla Fise, non potrebbero ospitare manifestazioni: nella sola regione sarda sarebbero sei i galoppatoi a rischio, ubicati nei comuni di Guasila, Bono (Ss), Pozzomaggiore (Ss), San Giovanni Suergiu (Sud Sard.), Fonni (Nu) e Orgosolo (Nu)”.

Da qui la richiesta di un impegno, da parte del Governo, a “valutare di introdurre una proroga delle tempistiche di adeguamento alla nuova normativa, o una deroga nell’applicazione della stessa, per i casi in cui il galoppatoio presenti altissimi standard di sicurezza”.
L'ordine del giorno è contrassegnato con il numero G/1308/14/2.

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