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Idv presenta interpellanza su Isa, che interviene anche su ippica

08 giugno 2012 - 07:50

Dall’Italia dei valori è stata presentata un’ interpellanza urgente sull’ l’istituto per lo sviluppo agroalimentare spa (Isa). “L’attività dell’Isa con il recente decreto fiscale 2 marzo 2012, n. 85, convertito, con modificazioni, nella legge 26 aprile 2012, n. 44, si interseca anche con quella dell’Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (Assi ex Unire).

Scritto da Sm

Ai sensi dell’articolo 10 (potenziamento dell’accertamento in materia di giochi), comma 6, sono destinati 3 milioni di euro, a valere su risorse del MIPAAF, ad un programma di comunicazione per il rilancio dell’ippica, mentre, il comma 7, prevede che l’ISA possa intervenire finanziariamente, nell’ambito del capitale disponibile, in programmi di sviluppo del settore ippico presentati da soggetti privati, secondo modalità definite con decreto del MIPAAF, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze”, affermano i deputati Di Pietro, Messina, Di Giuseppe, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Rota.

I deputati chiedono di sapere: “quale sia attualmente il numero del personale strutturato con un contratto a tempo indeterminato, quante siano le unità di personale con altre tipologie di contratto e quante, attualmente, siano invece le consulenze esterne e per quali attività vengono impiegate e quale sia il carico di lavoro di ogni singolo dipendente; quante siano le pratiche esitate favorevolmente da ISA spa nell’ultimo anno, quante dall’inizio della sua attività e per quali linee di intervento, quali siano i risultati ottenuti e se, in base ai risultati ottenuti, siano state distribuite alcune forme di premi aziendali; a quanto ammonti la spesa per il personale e quella per le consulenze esterne, posto che dagli ultimi schemi di bilancio resi pubblici e risalenti all’anno 2010 risultava una spesa complessiva di euro 5.721.000, riferita complessivamente alle competenze ed oneri sociali relativi all’organico della società, composto al 31 dicembre 2010 da 36 dipendenti e da 7 collaboratori a progetto, e ai compensi corrisposti agli organi sociali e di controllo; a quanto ammonti la locazione degli uffici, stante che nell’ultimo bilancio reso pubblico e risalente al 2010 l’importo si stimava in 0,5 milioni di euro; considerato che ai sensi dell’articolo 10-ter del decreto legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, l’Isa è destinataria della gestione di una parte dei fondi ex Sviluppo Italia, che per la sua attività può accedere al fondo per le aree sottoutilizzate di cui agli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni, secondo i criteri stabiliti dal CIPE, che, a completa attuazione di quanto previsto dall’articolo 10-ter, commi 1 e 2, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, all’Istituto sviluppo agroalimentare spa (ISA) è versato l’importo di 20 milioni di euro per l’anno 2009 e di 130 milioni di euro per l’anno 2010, per i compiti di istituto, in favore della filiera agroalimentare, che per l’attuazione di tale dettato si provvede a valere sulle risorse del fondo strategico per il Paese a sostegno dell’economia reale, di cui all’articolo 18, comma 1, lettera b-bis), del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e successive modificazioni, con delibera del CIPE compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica e che l’impiego del predetto importo da parte dell’ISA resta soggetto al vincolo di destinazione territoriale dell’85 per cento a favore del Mezzogiorno e del restante 15 per cento a favore delle aree del Centro-nord, quali siano state fino ad oggi le operazioni dell’Isa nel Mezzogiorno e quali siano i risultati ottenuti”.

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