L'ippica può essere un fattore importante per l'economia e il turismo di un territorio? E avere quindi risvolti anche dal punto di vista sociale e di welfare, magari?
La risposta – se ci fossero tutte le condizioni ottimali per la sua valorizzazione e il suo rilancio, a livello centrale e locale – sarebbe indubbiamente sì.
Ma non è detto che tali condizioni si possano finalmente concretizzare, viste le evoluzioni in atto ultimamente.
Come abbiamo riportato in più occasioni anche sulle pagine di questa testata, il ministero dell'Agricoltura – con il sottosegretario Patrizio La Pietra – è impegnato nella messa a terra di una strategia di riforma, sia attraverso l'istituzione della Direzione ippica, con la nomina del direttore attesa proprio in questi giorni, sia attraverso la costituzione di una Consulta nazionale dell'ippica, ben accolta soprattutto dagli ippodromi e criticata da alcuni operatori della filiera in primis per la sua composizione.
Critiche alle quali ha risposto proprio La Pietra, ribadendo la volontà di dare voce a tutti gli ippici.
Sui risultati di questa operazione ovviamente saranno i posteri a pronunciare l'ardua sentenza, ma sicuramente ha avuto il pregio di tornare a stimolare il dibattito, e ad evidenziare quanto sarebbe necessaria un po' più di unità di intenti e dialogo all'interno della filiera, oltre che con i vertici ministeriali.
Senza dimenticare il ruolo della politica, come testimonia la proposta di legge sulla disciplina dell'ippicoltura, già approvata dalla commissione Agricoltura nella scorsa legislatura, presentata dalla deputata Maria Chiara Gadda (Italia viva), che dovrebbe riprendere il suo cammino in Parlamento proprio in queste settimane.
In attesa di sviluppi, ecco che uno spunto ulteriore su cui confrontarsi può venire da un appuntamento in calendario oggi, 15 settembre, a Ozieri. Si tratta del forum "La filiera del cavallo: un volano per lo sviluppo della Sardegna", organizzato dalla Prometeo srl, Società in house interamente partecipata dal Comune di Ozieri, che gestisce l'ippodromo di Chilivani, in collaborazione con lo Ial Sardegna, Impresa sociale e Agenzia di formazione, certificata e accreditata presso la Regione Sardegna e la Rete di imprese Final furlong, si prefigge l'obiettivo di stimolare il confronto a livello istituzionale, territoriale e della filiera al fine di catalizzare interesse e sinergie intorno ad alcuni progetti utili allo sviluppo della Regione Sardegna.
Tra questi, in particolare, spicca la collaborazione tra gli ippodromi della Sardegna e Final furlong (network operativo nazionale di aziende che consolida le competenze di ippodromi, parchi, operatori del settore turistico, agricolo, ambientale e culturale, agenzie di stampa e comunicazione e professionisti nel campo agronomico e amministrativo), volta a promuovere attraverso una virtuosa sinergia pubblico-privata lo sviluppo economico, turistico, sociale e di welfare attraverso una cultura interdisciplinare del cavallo. Proprio l'obiettivo che da tempo si propongono diversi soggetti operanti all'interno della filiera, per fare degli impianti ippici delle location di intrattenimento a tutto tondo e per valorizzarli ulteriormente, ma sempre mettendo al centro il cavallo.
Senza dimenticare l'importanza della tutela dell'allevamento, la conservazione ambientale, la creazione di opportunità professionali per i giovani.
In tal senso l''isola al centro del Mediterraneo è sicuramente un modello, grazie al polo formativo Hge Academy Sardegna per le professioni e le discipline sportive legate al mondo del cavallo, incentrato sullo sviluppo di conoscenze e competenze specializzate, favorendo l'orientamento professionale delle giovani generazioni, l'avviamento al lavoro e la valorizzazione del capitale umano.
A supporto di questi percorsi, Horse green experience 2024 Sardegna, progetto firmato Final furlong e patrocinato dal ministero dell'Agricoltura e della sovranità alimentare e dal ministero del Turismo, nonché evento partner della Eu Green week-Settimana verde dell'Unione europea, offrirà, nel settembre 2024, un calendario multidisciplinare di appuntamenti di indirizzo culturale, economico, scientifico, didattico, sportivo e di spettacolo sul territorio regionale. Con la volontà di trasformare questo evento in Sardegna in un appuntamento fisso di bilancio delle annuali attività del comparto sardo, grazie alla collaborazione fra Final furlong, l'ippodromo di Chilivani, le istituzioni e gli operatori locali.
Tutto questo per dire che a volte proprio dai territori, spesso da quelli più “piccoli”, possono venire degli spunti preziosi per capire che strada far prendere all'ippica, per attuare quella riforma strutturale che attende ormai da troppo tempo.
Una riforma che non può prescindere in alcun modo dalle “basi”, dal confronto con chi l'ippica la vive dal di dentro, ogni giorno, ma che ha bisogno anche di una visione, di una progettualità di lungo corso, politica. Veramente concreta.