skin

Cangianelli, Mag: 'Ippica tradizione italiana e impresa da rilanciare'

20 aprile 2016 - 10:37

Emanuele Cangianelli interviene alla conferenza stampa sulla Riforma Ippica si Sgi e Lega Ippica.

Scritto da Sara Michelucci
Cangianelli, Mag: 'Ippica tradizione italiana e impresa da rilanciare'

Roma - "L'ippica è una attività di interesse pubblico dove il livello di vigilanza e controllo pubblico resta fondamentale, non sono sulle risorse. Le scommesse sulle corse richiedono abilità e c'è rischio patologico basso. Maggiore qualità delle corse significa maggiore spettacolo e quindi più spettatori e più scommesse e quindi più risorse".

E' il pensiero di Emanuele Cangianelli della MAG Consulenti Associati, intervenuto nella conferenza stampa “Riforma Ippica: sostenibilità e principi necessari al rilancio del settore", organizzata dalla Lega Ippica e da Sistema Gioco Italia con la presenza di tutta la filiera del settore Confagricoltura, Federippodromi, Imprenditori Ippici Italiani del Galoppo e del Trotto e Scuola Ippica Italiana.
Ma secondo Cangianelli "oggi serve stabilità per il settore con regole certe. Il tema di gestione è la mancanza di un sistema di controllo centrale che riesca a tenere insieme tutte le componenti. Il cambio di soggettività organizzativa deve rendere più rapida la sincronizzazione di tutte le componenti del settore. Parliamo di circa 7.500 imprese, 22.530 persone che ruotano attorno al settore. Il nuovo modello di gestione ha come obiettivo la tutela di questo circolo virtuoso. L'organismo deve riavviarsi in un unico centro di comando e gestione. Aumentando la qualità del prodotto corsa, modernizzando il prodotto scommesse, consolidando le risorse proprie dell'ippica".
Cangianelli ha parlato anche delle risorse in senso stretto auspicando differenziazione delle fonti e flessibilità: "Gli assi di finanziamento dell'ippica nel futuro prevede che le scommesse ippiche come fonte di finanziamento vengano riprogettate prevedendo un conferimento di almeno un 50 percento. Va rimodulato il finanziamento straordinario del montepremi, regolamentazione di nuovo investimento privato nell'ippica. In 5 anni c'è stata un riduzione delle risorse pubbliche del 25 percento per l'ippica. Quanto più saranno flessibili le risorse che vengono dall'esterno tanto più il budget per il settore può essere significativo".

 

Articoli correlati