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Ippodromi e Ooss al ministero: 'Serve un tavolo di crisi per ippica'

03 marzo 2017 - 09:17

Una missiva inviata da associazioni ippodromi e sindacati al Mipaaf per richiedere un tavolo di crisi sull'ippica.

Scritto da Sara
Ippodromi e Ooss al ministero: 'Serve un tavolo di crisi per ippica'

“Incremento delle risorse destinate alle società di corse per l'anno 2017. Definizione di un rapporto tra il Mipaaf e le società di corse che consenta i pagamenti delle spettanze in tempi ragionevoli. Istituzione di un tavolo di crisi, indispensabile vista la grave situazione in cui versa il settore, che coinvolga tutti i soggetti interessati compresi gli enti locali. Avvio di un tavolo per l'ormai improcrastinabile riforma di tutto il settore”. Sono queste le richieste delle associazioni degli ippodromi contenute in una lettera inviata al Mipaaf e sottoscritta anche dalle sigle sindacali, dopo l'assemblea plenaria di martedì scorso all'ippodromo Capannelle di Roma tra Ani, Federippodromi, Coordinamento Ippodromi, Uni e quella di mercoledì con le Ooss. Per un totale complessivo di 34 ippodromi, sui 38 totali. 

“Il Mipaaf per l'anno in corso ha previsto le spettanze delle società di corse nell'ammontare di circa 46 milioni di euro (5 milioni in meno rispetto al 2016, 11 milioni in meno rispetto al 2015).

L'insufficiente stanziamento provocherà danni incalcolabili a tutto il settore dell'ippica. Si ricorda che nel 2015 le società di corse, nell'insieme, hanno riportato perdite di bilancio pari a circa 10 milioni di euro (lo stanziamento era 57 milioni). I dati del 2016 non sono ancora noti ufficialmente ma si stima, sulla base dei risultati economici ottenuti dalle società che hanno già presentato la documentazione per il saldo delle sovvenzioni, che le perdite del 2016 supereranno notevolmente quelle del 2015. Quindi, con uno stanziamento di appena 46 milioni di euro, è impossibile ipotizzare una "normale" e sicura gestione dell'attività nel 2017. Non è giustificabile il solo taglio alle società di corse in presenza di una invarianza di stanziamento. Siffatta situazione porterà al collasso del sistema ippico nazionale con il crollo dell'occupazione e gravissime conseguenze su tutti i lavoratori interessati. Senza analizzare qui gli effetti sul patrimonio equino nazionale", conclude la missiva.

I COMMENTI - Il presidente del Coordinamento Ippodromi, Attilio D'Alesio, sottolinea  a Gioconews.it: “La situazione è gravissima, avanti così non si può più andare, spero quindi di essere convocati prestissimo e che finalmente sia istituito il tavolo di crisi richiesto”.
Il presidente di Federippodromi, Elio Pautasso, aggiunge: “E' emersa tutta la drammaticità della situazione legata alla scarsità delle risorse messe a disposizione e delle modalità e tempi di pagamento. Per manifestare questo stato di crisi conclamato abbiamo chiesto un incontro al Mipaaf e un tavolo di crisi con i sindacati, perché di questa situazione i primi a pagarne le spese saranno i lavoratori”.
Concetto Mazzarella dell'Uni afferma: "Ci aspettiamo una convocazione per discutere delle tematiche urgenti che abbiamo posto, che sono fondamentali per tutto il settore ippico e non solo per le società di corse. A partire proprio dalla questione delle risorse, ma anche quella dei rapporti tra ministero e società di corse che allo stato non garantiscono il normale pagamento delle spettanze dovute alle società di corse. A questo deve seguire la costituzione dei tavoli da tempo promessi e ancora non convocati".

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