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L'ippica programma la 'Fase 2', filiera e Mipaaf a confronto nel panel di Gioconews.it

14 aprile 2020 - 09:41

L'ippica chiede certezze sulla ripartenza dopo l'emergenza Covid-19 e si confronta nel digital panel di Gioconews.it del 16 aprile, con gli interventi del sottosegretario Giuseppe L'Abbate e delle rappresentanze di ippodromi, galoppo e trotto.

Scritto da Fm
L'ippica programma la 'Fase 2', filiera e Mipaaf a confronto nel panel di Gioconews.it


Salvo intoppi, dal 4 maggio dovrebbe avere inizio l'attesa "fase due", quella con cui il Paese dovrebbe rivedere la ripresa - graduale e a scaglioni - di alcune attività lavorative e sociali bloccate per fronteggiare l'emergenza Covid-19. Più dubbi avvolgono quelle sportive, come quelle ippiche, alle prese con un'ipotesi di ripartenza a porte chiuse, caldeggiata da vari esponenti della filiera, e con vari dubbi in materia dei sostegni economici disponibili per fronteggiare le lunghe restrizioni.

Un "nodo" che proverà a sciogliere il digital panel “L'ippica, la filiera dimenticata? messo a punto da Gioconews.it e in programma giovedì 16 aprile alle ore 12, a partecipazione gratuita, previa registrazione su Zoom, e trasmesso sui nostri canali social. Il secondo di una serie dedicata anche ad altri argomenti, dai casinò al gioco online.


A confrontarsi sul tema saranno il sottosegretario del ministero delle Politiche agricole con delega all'ippica, Giuseppe L'Abbate, con i presidenti di alcuni delle maggiori rappresentanti degli ippodromi italiani e delle associazioni del galoppo e del trotto: Attilio D'Alesio - presidente di Coordinamento ippodromi, Pierluigi D'Angelo - presidente di Ippodromi partenopei, Ottavio Di Paolo - presidente dell'Anag - Associazione nazionale allenatori galoppo, Valter Ferrero - presidente dell'Anact - Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore, Concetto Mazzarella - presidente dell'Uni, Elio Pautasso - presidente di Federippodromi.
 

SIAG: "APPRONTARE PROGRAMMAZIONE SIMULATA" - Intanto, gli operatori ippici continuano a chiedere chiarimenti al ministero delle Politiche agricole.
A cominciare dal Siag - Sindacato italiano allenatori guidatori, con una lettera inviata al ministro Teresa Bellanova.
"Vista l'annunciata possibilità di riaperture nelle prossime settimane per alcune attività, le chiediamo di porre in atto delle simulazioni comprendenti programmazione, regole, protocolli sanitari di sicurezza relative l'inizio dell'attività per il settore ippico che permetterebbero agli addetti ai lavori e agli animali di farsi trovare pronti, i primi mentalmente e fisicamente, i secondi atleticamente", scrive il Siag.
"Teniamo a sottolineare che l'azienda ippica, approfittando dei grandi spazi di cui dispone, è assolutamente in grado di svolgere le sue competizioni a porte chiuse come, del resto, già avveniva prima del fermo totale degli sport nazionali decretata lo scorso 9 marzo.
Abbiamo bisogno di poter essere pronti nel momento in cui si deciderà di ripartire perchè, al contrario, senza una programmazione simulata e sicura, ogni nostra possibilità di ripresa e la nostra rinascita dopo questa catastrofe sanitaria diverrebbe oltremodo lunga da concretizzare, e difficile, per non dire impossibile.
 

HORSE ANGELS: "CONSENTIRE COMPRAVENDITA DI CAVALLI" - L'organizzazione di volontariato Horse Angels, attraverso Roberta Ravello, dal canto suo fa notare: "Si rileva una incoerenza e discrimazione nel nuovo Dpcm 10 aprile 2020: è stato attivato il commercio al dettaglio di piccoli animali, che consentirà di fare compravendita a fini ricreativi di cani, gatti, esotici. E i cavalli allora? Niente, in quanto grandi animali?".
L'Odv quindi chiede al Governo di consentire di "comprare/vendere anche i cavalli al dettaglio non destinati alla produzione alimentare, così da agevolare quei proprietari privati, allevatori, Asd e Ssd in difficoltà a dar da mangiare ai propri animali. Un divieto di compravendita non fa che aumentare il sommerso, ponendo un'ombra su un settore che, se non inquadrato alla luce del sole, stimola la vendita illegale e la macellazione abusiva.
Annesso a questa lettura allargata del codice Ateco attivato, andrebbe sbloccato maggiormente anche il trasporto di equini, includendovi quello per compravendita di cavalli a fini commerciali, ricreativi e sportivi, per coerenza, dal momento che se un cavallo viene venduto, andrà anche trasportato verso l'acquirente alla luce del sole e con piena regolarità commerciale e fiscale e di tracciabilità".
 

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