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Fondi a nuovi ippodromi, ecco il Dm: a breve pagamenti

19 luglio 2022 - 09:58

Il Mipaaf dà attuazione alla legge di Bilancio 2022 che prevede fondi a favore degli ippodromi di recente riapertura: primi pagamenti nei prossimi giorni.

Scritto da Anna Maria Rengo
Fondi a nuovi ippodromi, ecco il Dm: a breve pagamenti

Il Fondo per il funzionamento degli impianti ippici di recente riapertura, ossia il Caprilli di Livorno e La Favorita di Palermo, diventa operativo. Attraverso l'atteso decreto del ministero delle Politiche agricole e forestali, a firma del sottosegretario Francesco Battistoni, con il quale si definiscono i criteri per la gestione del Fondo che è stato istituito con la legge di Stabilità per il 2022 e che, come noto, è destinato alla remunerazione della sovvenzione per le società di corse che gestiscono l’ippodromo La Favorita di Palermo e l’ippodromo Federico Caprilli di Livorno: 8 milioni di euro (4 nel 2022 e 4 nel 2023). Una somma fondamentale per assicurare un futuro ai due impianti, che hanno riaperto nel 2021 ma che appunto, come previsto dal comma 871 della stesssa legge di Stabilità, necessitava di un decreto Mipaaf per stabilire i criteri di riparto delle risorse assegnate al fondo. Il decreto, firmato da Battistoti a febbraio, è stato registrato dalla Corte dei conti, come anche il decreto direttoriale che esso prevede, e sono entrambi già efficaci. Nel giro di pochi giorni, dunque, verranno effettuati i pagamenti per il 2021, e sono in corso gli accordi di stipula 2022, necessari per l'erogazione dell'anticipo del 50 percento della sovvenzione 2022.

LE FINALITA' - Secondo quanto si legge nel decreto, "il Fondo istituito con l’articolo 1, comma 870 della legge 23 dicembre 2021, n 234 è destinato alla remunerazione della sovvenzione per le società di corse che gestiscono gli impianti ippici aperti nel 2021".
Lo stanziamento assegnato sul capitolo di spesa 2299 per l’esercizio finanziario 2022, pari a 4 milioni di euro, è destinato alla remunerazione della sovvenzione per le società di corse "per le attività di organizzazione delle corse nell’anno 2022" e "per le attività di organizzazione delle corse svolte nell’anno 2021". Invece, lo stanziamento assegnato sul capitolo di spesa 2299 per l’esercizio finanziario 2023, pari a 4 milioni di euro, è destinato alla remunerazione della sovvenzione per le società di corse "per le attività di organizzazione delle corse nell’anno 2023".

 

I CRITERI - Sarà un decreti direttoriale a effettuare la determinazione analitica delle sovvenzioni spettanti alle società di corse, ma intanto ecco i criteri: "a) per le risorse assegnate per l’esercizio finanziario 2022:
i. una quota delle risorse è destinata alla remunerazione delle attività svolte nell’anno 2021, tenuto conto del periodo di effettiva apertura degli impianti nell’anno 2021 e degli accordi sostitutivi sottoscritti, secondo la metodologia utilizzata per la determinazione delle sovvenzioni di cui all’allegato A) del D.D. n. 9166497/2020;
ii. una quota delle risorse è destinata alla remunerazione delle attività che saranno svolte nel corso dell’anno 2022, secondo la metodologia per la determinazione delle sovvenzioni di cui all’allegato A) del D.D. n.9166497/2020, modificato dal D.D. 7 dicembre 2021 n. 644000;
iii. eventuali risorse residue o eventuali sopravvenienze attive provenienti a qualsiasi titolo sono destinate ad elevare la quota della sovvenzione 'organizzazione corse'.
b) per le risorse assegnate per l’esercizio finanziario 2023:
i. in applicazione della metodologia di cui all’allegato A) di cui al D.D. n. 9166497/2020, come modificato dal D.D. n. 644000/2021, la determinazione delle sovvenzioni avviene utilizzando i parametri dell’anno 2022 come parametri di riferimento;
ii. eventuali risorse residue o eventuali sopravvenienze attive provenienti a qualsiasi titolo sono destinati ad elevare la quota della sovvenzione 'organizzazione corse'".

LE LIMITAZIONI - Le società di corse che gestiscono gli ippodromi aperti nell’anno 2021, si legge nel decreto ministeriale, "non potranno usufruire, per gli stessi ippodromi e per gli esercizi 2021, 2022 e 2023, delle risorse stanziate ordinariamente sul pertinente capitolo di spesa 229".

IL RAPPORTO CON IL MIPAAF - Quanto al rapporto tra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e le società di corse riconosciute per l’erogazione della sovvenzione, esso è disciplinato "mediante un accordo sostitutivo sottoscritto dalle parti e approvato nelle forme di legge".

 

 

 

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