skin
Menu

Ippodromo Livorno, Perini (Lega): 'Corse alla cieca e pista pericolosa'

27 giugno 2022 - 11:28

Perini (Lega) richiama la Giunta di Livorno a intervenire per risolvere le criticità dell'ippodromo Caprilli, fra assenza di illuminazione, pista in condizioni precarie, ritardi e monitor fuori uso.

Scritto da Redazione

Il “caso Caprilli” finisce nuovamente sotto l'attenzione del consiglio comunale di Livorno, dove riecheggia l'allarme sulle condizioni dell'ippodromo cittadino.

A parlarne è Alessandro Perini, consigliere comunale e provinciale Lega Salvini Premier, che già la scorsa estate espresse la necessità di svolgere in sicurezza le corse previste nell'impianto. 

 

"Al Caprilli uno spettacolo desolante. È ricominciata la stagione delle corse a Livorno, ma al Caprilli Salvetti mette in scena le nozze coi fichi secchi. In un anno Comune e gestore non sono riusciti a ripristinare l'impianto di illuminazione, così i cavalli sono costretti a correre con la luce del giorno, ancora nel pieno del caldo estivo. Si comincia alle 18 e si finisce col buio. Nell'ultima corsa si galoppa nell'oscurità, praticamente alla cieca”, esordisce il consigliere. 

 

“Ai 'bei tempi' la prima corsa era in programma alle 9 di sera e ne beneficiava la salute degli animali, ma anche lo spettacolo. Infatti non sono certo molti i livornesi disposti a passare il pomeriggio domenicale nell'arsura dell'ippodromo. Ma non è finita, pensate a quanto sarà caldo nei pomeriggi di luglio e agosto! La pista è rimasta quella dell'anno scorso: un pericoloso mix di erba e sabbia nel quale il cavallo deve districarsi. Le aree della struttura, tra erba alta e cespugli fuori controllo, sembrano abbandonate.
Una situazione che avevamo ampiamente previsto. Parlano i fatti: la fretta politica di aprire la struttura tanto per tagliare un nastro e l'assenza di un progetto vero hanno determinato una situazione gravemente raffazzonata. Questa sciatteria fa male al settore ippico, ma danneggia ulteriormente anche l'immagine di Livorno”, sottolinea.
 
La scorsa domenica, “la prima della stagione labronica, era mancata l'elettricità all'inizio del convegno e la prima corsa era partita con un 'ritardo netto' di 43 minuti. Quel giorno si è rischiato letteralmente di far saltare tutta la giornata. Mancavano, inoltre, i monitor per vedere i replay e le dirette degli altri ippodromi.
Ieri, invece, la corrente è mancata verso la fine. Tanti saluti al sistema di fotofinish e al sistema di regia per la messa in onda della corsa. I fantini si sono dovuti cambiare negli spogliatoi al buio e gli artieri hanno sistemato i cavalli con luci improvvisate.
Hanno ragione Salvetti e il Pd, quando dicono che la riapertura del Caprilli è stata il fiore all'occhiello di questa amministrazione (fallimentare)."
 

Articoli correlati