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Ippodromo San Paolo, Ravello (Horse angels): 'Assicurare il benessere dei cavalli'

27 gennaio 2023 - 10:30

Roberta Ravello, dell'Odv Horse angels, torna a parlare del trasloco dei cavalli ospitati dall'ippodromo San Paolo (Fermo), chiuso per manutenzione dal 29 gennaio.

Scritto da Redazione
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“Speriamo, nelle migliorie che, oltre ai pannelli fotovoltaici per diminuire i costi energetici di gestione, e al rifacimento delle tribune per una platea di ospiti sempre più ridotta nell'ippica, predispongano i paddock per la movimentazione dei cavalli in libero arbitrio. Questa miglioria sì che attirerebbe più pubblico”.

Così, Roberta Ravello, legale rappresentante dell'organizzazione di volontariato Horse angels, commenta l'intervista a GiocoNews.it rilasciata da Alessia Mattii, presidente e amministratrice dell'ippodromo San Paolo, situato a Montegiorgio, in provincia di Fermo, dopo le critiche per la chiusura per manutenzione dell'impianto e la conseguente necessità di “far traslocare” durante i lavori i cavalli stanziali solitamente ospitati al suo interno. Cavalli per i quali, come precisato da Mattii, sono state trovate soluzioni di alloggio, e che torneranno nell'ippodromo a maggio, a lavori conclusi.

 

Ravello quindi prosegue: “Assicurare il benessere degli animali è il principio cardine dell’allevamento equo. Ma cosa si intende davvero quando si parla di 'benessere animale'? Perché si possa usare questa espressione, è necessario che vengano garantite agli animali le cinque libertà, tra cui c'è quella della movimentazione libera degli animali, non eterodiretta dall'essere umano.

Paddock di libero sgambamento assicurerebbero ai cavalli la possibilità di riaversi da eventuali fiaccature o incidenti, la possibilità di rilassarsi e socializzare tra di loro attraverso paddock contigui o adiacenti, possibilità di farsi ammirare dal pubblico in un set informale in cui il cavallo è più avvicinabile rispetto al box. Inoltre, creerebbero la possibilità che i cavalli a fine carriera siano acquistati da privati, anziché essere messi nelle corse a vendere con offerta in busta, per poi andare a finire dove non si sa.

Questo concetto delle cinque libertà è stato introdotto nel Brambell Report, pubblicato in Inghilterra nel 1965. Da allora, le cinque libertà rappresentano un parametro internazionale per capire se un allevamento può essere considerato etico oppure no.

Visti i rifacimenti per cui si sfrattano, temporaneamente, i cavalli, tanto vale pensare veramente a quali migliorie sono veramente necessarie per dare una scossa positiva all'ippica.

I paddock vincono 10 a zero contro il rifacimento delle tribune, per avvicinare nuovo pubblico”.

 

 

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