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Ippodromo Varese, il Comune: 'Pista del trotto non esclude il galoppo'

11 maggio 2023 - 12:03

Il Comune di Varese rassicura i consiglieri contrari al progetto di riqualificazione dell'ippodromo cittadino che prevede l'aggiunta di una pista di trotto. Come d'altronde fa il gestore Guido Borghi.

Scritto da Fm
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Continua a far discutere il progetto di riqualificazione dell'ippodromo Le Bettole di Varese.

Un progetto – presentato dalla Società varesina incremento corse cavalli, gestore dell’impianto -, che prevede, nel tempo, l’aggiunta di una pista di trotto, un miglioramento dell’illuminazione, per rendere le gare più adatte alle riprese televisive, un’area, interna a tutti gli anelli, dove poter ospitare spettacoli di altro genere, e la sistemazione del parcheggio interno.

Ma che non ha incontrato i favori né dell'Associazione nazionale galoppo, che a tal proposito ha inviato delle obiezioni al consiglio comunale, né di alcuni consiglieri, nonostante l'approvazione da parte della commissione Urbanistica.

Fra i contrari c'è Salvatore Giordano, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, che pur apprezzando la proposta di riqualificazione si oppone alla “realizzazione di una nuova pista dedicata a questa specialità dell’ippica, poiché vorrebbe dire snaturare la vocazione del galoppo per l’ippodromo della nostra città con un progetto che non si comprende quale margini di sviluppo dell’attività darebbe. Senza contare, questione non di poco conto, chi oggi lavora nel mondo del galoppo”.

Il consigliere quindi evidenzia: “Le Bettole sono del Comune e, dopo 25 anni ininterrotti da parte della medesima gestione, vorrei sapere quali e quanti interventi sono stati fatti dalla società che gestisce la struttura. Non vorrei che questa trasformazione della pista sia un 'mettere le mani avanti' per allungare ancora una volta l’affidamento. E se così fosse, dopo 25 anni, dire che sarebbe inaccettabile non 'riaprire' i giochi e precludere ad altri soggetti la possibilità di gestire le Bettole”.

Le osservazioni di Giordano sono state riprese nell'ambito della seduta della commissione Sport tenutasi ieri, 10 maggio. L’assessore allo sport Stefano Malerba ha tenuto a precisare che la costruzione della pista del troppo non porterebbe necessariamente ad escludere l’attività del galoppo.

Basterà questa precisazione? L'ultima parola spetterà al consiglio comunale, che dovrebbe tenersi entro la fine del mese.

BORGHI: "TUTTI GLI IPPODROMI IMPORTANTI HANNO ANCHE UNA PISTA PER IL TROTTO" - A fornire ulteriori spiegazioni in proposito a GiocoNews.it è Guido Borghi, presidente della Società varesina incremento corse cavalli: “Ci stiamo muovendo nel modo più corretto possibile. Se il progetto passerà innanzitutto faremo un intervento sull'illuminazione, che diventerà a led, garantendo risparmio e anche una scelta ecologica. Poi, sulla base della programmazione del ministero dell'Agricoltura e della relativa remunerazione, ci occuperemo anche della costruzione della pista per il trotto, dopo aver individuato la data più adatta, per fare le cose al meglio e non disturbare nessuno”.

Borghi quindi mette in evidenzia che “gli ippodromi più importanti d'Italia hanno tutti la pista del trotto, anche quelli nati per il galoppo. La pista di Varese inoltre assicurerebbe una visibilità maggiore di quelle presenti, ad esempio, negli impianti di Capannelle a Roma o di Follonica, in cui la tribuna è distante 300 metri”.

La società di gestione poi rassicura di aver chiesto oltre 35 giornate per il galoppo “perché Milano ha rinunciato a 12 giornate, e in ossequio alla tradizione che vede trionfare i cavalli allenati nel centro di allenamento di Varese. Non dimentichiamo che l'anno scorso su otto Gran premi vinti dai cavalli italiani, sei erano varesini.

Infine, rassicuro anche sul centro di allenamento, che resta quello: ai cavalli riserviamo una striscia lunga quasi 1300 metri per 7-8 metri di larghezza”.

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