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Ippodromo Varese, opposizione e Ang: 'Chiarimenti su bando e chiusura delle piste'

24 aprile 2025 - 10:15

Seduta della commissione Sport del consiglio comunale di Varese dedicata al futuro dell'ippodromo Le Bettole: assente il gestore, l'opposizione e l'Ang chiedono risposte.

Scritto da Fm
 ©  Comune di Varese - Sito ufficiale

© Comune di Varese - Sito ufficiale

È stata decisamente animata la seduta della commissione Sport del Comune di Varese tenutasi nella serata di ieri, 23 aprile, e dedicata al futuro dell'ippodromo Le Bettole.

Al centro, in primis, il bando di gestione revocato dal Comune per la fuga di notizie sugli operatori interessati a partecipare alla seconda fase della procedura  e il contenzioso in essere fra il gestore attuale, la Società varesina incremento corse cavalli, i proprietari e gli allenatori per canoni non versati, che porterà alla chiusura delle piste dal 2 maggio.

Poche le risposte ai temi sul tavolo, vista innanzitutto l'assenza per motivi personali di Guido Borghi, presidente della Svicc, e la scelta dell'assessore comunale allo Sport, Stefano Malerba, di non parlare del bando. Ma è previsto un nuovo confronto a breve, alla presenza della società e forse, come richiesto dal consigliere comunale Stefano Angei (Lega) anche dei tecnici comunali e dell'avvocatura per fornire ragguagli sulle questioni procedurali.

Quanto alla situazione dell'impianto, l'assessore Malerba ha rassicurato i presenti: la stagione estiva partirà, sono in corso i lavori per garantire l'efficienza dell'ippodromo e verranno riaperte le tribune, dopo le prove tecniche svoltesi a marzo.

Alla seduta della commissione Sport di ieri è stato distribuito un documento preparato dall'Ang – Associazione nazionale galoppo, con l'obiettivo di sensibilizzare i consiglieri comunali presenti “su un bene che non è soltanto dell’ippica ma di tutta la città di Varese”.

L'Ang parte dal contenzioso in atto fra gli operatori e la Svicc “riguardante i termini del contratto in essere tra loro inerente all'affitto dei box e l'utilizzo delle piste e delle strutture dell'ippodromo per l'allenamento; eventuali ritardi, peraltro ancora da quantificare, di alcuni operatori nella corresponsione dei canoni di locazione non possono rappresentare uno strumento per impedire l'accesso dei cavalli alle piste di allenamento di proprietà comunale.

Tale condotta della Svicc metterebbe a rischio il benessere animale, in quanto l'impossibilità di svolgere un allenamento giornaliero comporterebbe gravi rischi alla sua salute. Inoltre, metterebbe a rischio la prosecuzione dell'attività agonistica.

A tal riguardo e per scongiurare simili comportamenti gli operatori hanno già presentato esposto alle pubbliche autorità.

In aggiunta riteniamo illogico chiudere il centro di allenamento visto che i lavori da svolgere riguardano la pista in erba e non quella in sabbia, che viene utilizzata per allenare i cavalli.

L'alternativa, proposta dalla Svicc, di spostare i cavalli nel centro di allenamento di Caravate, non è percorribile in quanto la struttura non è adeguata per venire incontro alle reali necessità del comprensorio varesino attualmente in allenamento presso le scuderie Olema dell'ippodromo.

Gli operatori richiedono soltanto di poter continuare la loro attività senza il rischio di dover mettere a repentaglio decine di posti di lavoro. Vorremmo anche chiarimenti circa l'agibilità delle tribune in vista della prossima stagione estiva di corse, un fiore all'occhiello per la città di Varese. Gradiremmo dunque sapere se le restrizioni per l'accesso alle tribune sono state risolte, come sembrerebbe vista l'organizzazione, da parte della Svicc, nei prossimi due anni dei Mondiali di ciclocross con ingresso al pubblico previsto per circa 4mila persone”.

 

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