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M5S: “Per il Governo la crisi dell’ippica giustifica il maxisconto all’ippodromo delle Capannelle”

17 giugno 2014 - 13:18

“Si continua a ripetere che l’intero settore ippico è in forte crisi, ma in concreto non viene fatto nulla per cambiare la situazione che si protrae da diversi anni, proprio a causa di scelte scellerate di questo tipo che hanno distrutto un comparto sano e che garantiva posti di lavoro e profitti grazie ai propri introiti – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, componente M5S della Commissione Agricoltura nonché primo firmatario di una proposta di legge per il rilancio dell’Ippica, arenatasi alla Camera assieme a quelle dei colleghi – Non vi è un piano, non vi è una strategia e non si comprende come il Governo voglia rilanciare questo settore. Il tutto sulla pelle degli operatori”.

Scritto da Sm

 

Sull’Ippodromo di Capannelle, il deputato 5 Stelle non nasconde il proprio stupore per la gestione capitolina della vicenda. “Ridurre il canone ad appena 66.000 euro annui, nonostante la Hippogroup abbia accumulato un debito di oltre 10 milioni di euro con il Comune di Roma, appare molto discutibile – afferma L’Abbate (M5S) – Lo stesso Ministero dell’Agricoltura, poi, non ha tenuto minimamente conto del cosiddetto ‘Studio Deloitte’ nel conferire il corrispettivo alla società di gestione per le corse del trotto. Nonostante, infatti, gli impianti presentino problemi legati alle infrastrutture, non siano chiari i servizi forniti e le condizioni della pista, realizzata al contrario, non permettono lo svolgimento di gare di livello internazionale, il Governo continua tranquillamente a sovvenzionare la società come se nulla fosse. Uno sperpero di denaro pubblico che può finire solamente con una seria riforma del settore ippico. La maggioranza è riuscita ad esautorare il Parlamento dalla discussione delle diverse proposte di legge presenti in Commissione Agricoltura – conclude L’Abbate (M5S) – e spero solo che il Governo utilizzi saggiamente i poteri conferitigli dalla legge delega fiscale”.

La questione Capannelle ha visto anche l’impegno del gruppo dei consiglieri comunali M5S di Roma, attraverso accesso agli atti, interrogazioni e sopralluoghi. “La risposta del viceministro è perfettamente in linea con quella dell’Amministrazione Marino – dichiara Daniele Frongia, consigliere capitolino M5S e presidente della Commissione Spending Review della Capitale – la società che gestisce l’impianto è ‘povera’ e va aiutata. Ma i numeri parlano chiaro: i poveri sono altri. In questa brutta storia – conclude Frongia (M5S) – a rimetterci sono solamente il Comune di Roma, e dunque tutti i cittadini romani, e i lavoratori o ex-lavoratori della Hippogroup. L’ennesimo caso di pessima gestione di uno splendido bene immobile comunale”.

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