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Palinsesto complementare, gli ippici: 'Occasione di crescita per il settore'

11 aprile 2019 - 10:23

Gli operatori dell'ippica e del betting commentano le linee guida dell'Agenzia delle Dogane e dei monopoli sul palinsesto complementare per le scommesse.

Scritto da Fm
Palinsesto complementare, gli ippici: 'Occasione di crescita per il settore'

Un passo in avanti e un'occasione di crescita, nell'attesa di capire come il settore se ne potrà avvantaggiare in maniera concreta.

Questa l'opinione comune degli operatori dell'ippica, intervistati da Gioconews.it, che così commentano le linee guida dell'Agenzia delle Dogane e dei monopoli sul palinsesto complementare per le scommesse, appena pubblicato.

 

Il palinsesto consentirà di scommettere anche su eventi “collaterali” alle semplici corse: come avviene già da tempo in Regno Unito, i concessionari potranno offrire puntate anche su altri eventi, pure in antepost, in tutto il mondo e a qualunque orario.

 

 

PAUTASSO: “INTERVENIRE ANCHE SU SCOMMESSE A TOTALIZZATORE” - “È una novità molto positiva, perché non solo farà aumentare le scommesse ma sposterà l'attenzione degli scommettitori e dei bookmaker sull'ippica”, sottolinea Elio Pautasso, presidente di Federippodromi. “All'epoca, Federippodromi ebbe un ruolo molto attivo nell'inserimento di un emendamento alla legge finanziaria del 2018 che contemplava l'introduzione del palinsesto complementare per le scommesse ippiche.
In parallelo, in tale emendamento erano previsti anche interventi radicali sulle scommesse a totalizzatore, il modello di ripartizione della posta di gioco, ma non è stato fatto ancora niente in tal senso, quindi vorrei richiamare l'attenzione dell'Agenzia delle dogane e del ministero delle Politiche agricole su questo punto”.
 
 
MAZZARELLA: “TROVARE SOLUZIONI COMPLESSIVE PER LA RIFORMA” - Per Concetto Mazzarella, presidente dell'Uni, si tratta di un buon passo in avanti, ma con un distinguo. “Non credo sia la soluzione del 'problema' ippica; certo, c'è soddisfazione perché finalmente si porta avanti un provvedimento di questo tipo ma sono scettico sul fatto che possa produrre risorse per il settore.
La questione va inquadrata complessivamente, con interventi 'spot' non si trovano soluzioni definitive per la riforma complessiva del settore”.
 
 
D'ANGELO: "ASPETTIAMO IL DECRETO COLLEGATO” - Pier Luigi D'Angelo, presidente del consiglio di amministrazione di Ippodromi Partenopei, aggiunge: “Siamo in attesa del decreto collegato per capire quali saranno le ipotesi di scommessa effettivamente contemplate e con esse i vantaggi concreti per il settore.
Comunque sia, si tratta di un segnale importante, perché finalmente si recepisce che c'è un'attenzione governativa sul tema, seppur con un ritardo di 20 anni.
Per la prima volta in 10 anni non ci sono stati tagli delle risorse per gli ippodromi, e ora con il palinsesto si potrebbero aprire nuove porte per la filiera”.
 
 
PALMIERI: “ELEMENTO NUOVO PER IL PRODOTTO IPPICO” - Sulla novità fornisce un commento anche Raffaele Palmieri, presidente di AssoSicon, sindacato delle concessionarie di betting. “È una buona notizia anche per noi, visto che ne abbiamo fatto richiesta all'Adm in tempi lontani, sicuramente è un elemento nuovo di sviluppo del prodotto ippico e perciò siamo assolutamente favorevoli.
La cosa importante è che ci sarà anche la copertura di eventi su mercati esteri molto più grandi di quello attuale, e che il prodotto di scommesse verrà proposto anche in orari diversi rispetti a quelli soliti dell'ippica nazionale”.
 

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