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Pisa: sostanze dopanti per cavalli e 19 lavoratori irregolari scoperti dalle Fiamme gialle

10 aprile 2024 - 12:47

La Gdf di Pisa in un’indagine nell’ente parco Migliarino, San Rossore a Massaciuccoli, scopre otto paddock non autorizzati per ricovero cavalli e rinviene farmaci dopanti illegali. Individuati 19 lavoratori irregolari in due imprese.

Scritto da Redazione
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I finanzieri del comando provinciale di Pisa hanno intensificato le attività ispettive, per scongiurare eventuali episodi di maltrattamenti e frodi nelle manifestazioni sportive e per verificare la corretta applicazione della normativa in materia di lavoro. Nel capoluogo toscano le Fiamme gialle hanno rinvenuto all’interno dell’ente parco Migliarino, San Rossore a Massaciuccoli, un’area adibita a scuderia in cui erano presenti otto paddock per il ricovero di cavalli.

Il responsabile, un cittadino italiano di anni 60, è stato denunciato all’autorità giudiziaria locale per violazione delle norme in materia di edilizia e tutta l’area di oltre 1500 metri quadrati è stata sottoposta a sequestro mentre i cavalli sono stati ricoverati presso un’idonea struttura.

I finanzieri, unitamente a personale dell’azienda sanitaria locale hanno rinvenuto molteplici farmaci vietati e dopanti che venivano somministrati ai cavalli impiegati in manifestazioni sportive ippiche.

L’utilizzo di particolari medicinali dopanti ha lo scopo di aumentare le prestazioni del cavallo in termini di velocità e resistenza, inibendo il dolore. Tra l’altro, alcuni di questi farmaci erano anche finalizzati ad eludere eventuali e successivi controlli da parte di enti federali sportivi.

Tutti i medicinali, per oltre 100 dosi, e flaconi per oltre 2500 ml, sono stati sequestrati e il titolare della ditta è stato denunciato alla procura della Repubblica per maltrattamento di animali e per la somministrazione di farmaci e sostanze che alterano le prestazioni agonistiche.

Nel corso dell’attività, in altre 2 note imprese di allevamento ed allenamento di equini, le Fiamme gialle hanno individuato 19 lavoratori irregolari, intenti all’interno delle stalle, a sellare cavalli, altri come addetti al trotto e al defaticamento dei cavalli, tutti di età compresa tra i 18 e 55 anni, sia italiani che stranieri.

In particolare, in una circostanza, quando i Finanzieri si sono presentati all’interno di una scuderia, due fantini e due stallieri hanno tentato la fuga ma sono stati identificati dai militari e sono risultati stranieri privi di permesso di soggiorno. Pertanto sono stati segnalati all’autorità giudiziaria locale per violazione alle norme sull’immigrazione.

Tutti i lavoratori sono risultati completamente sconosciuti agli enti previdenziali e assistenziali e la loro opera non sarebbe stata riconosciuta ai medesimi fini pensionistici. Inoltre non essendo regolarmente assunti, non erano coperti ai fini assicurativi, in caso di infortunio sul luogo di lavoro.

Ai due datori di lavoro che impiegavano la manodopera irregolare sarà irrogata “maxisanzione” prevista dalla normativa in materia. Sono in corso accertamenti finalizzati a verificare la percezione di eventuali sussidi pubblici, quali reddito di cittadinanza o altre forme di assistenza, da parte dei lavoratori irregolari.

A questo si aggiunge che il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata qualora intervenga la sentenza irrevocabile di condanna.

 

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