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Riforma ippica, Siag: 'Legge già scritta, Stato tuteli settore'

04 maggio 2017 - 11:35

Il Siag, sindacato italiano allenatori guidatori, auspica riforma ippica ben definita e che tuteli l'intera filiera del settore.

Scritto da Redazione
Riforma ippica, Siag: 'Legge già scritta, Stato tuteli settore'

 

"La legge è già scritta e in modo chiaro, mancano solo i decreti attuativi che dovrebbero modificare l'entrata delle associazioni dei proprietari dei professionisti dei gentlemen e allevatori negli enti tecnici e nella governance (non ci sembra molto giusto lasciarli fuori), come richiesto da tempo".


Con queste parole il Siag, sindacato italiano allenatori guidatori, "risponde" alla proposta dell'Organismo ippico italiano presentata al Governo per la privatizzazione del settore.

"C'è scritto pure che fra 5 anni finiscono i finanziamenti pubblici perciò ci giochiamo la percentuale delle slot (dopo aver lottato per averla), dobbiamo fare i conti con le risorse che produciamo - pari a circa 70 milioni (e adesso lo Stato ci dà circa 185 milioni) - senza l'ombra di nessuna riforma delle scommesse, che rimarrebbero sempre allo Stato, girandoci la stessa percentuale che adesso dà al ministero, pari a circa il 13 percento", prosegue il Siag.

"Noi come associazione di professionisti e guidatori ci siamo tenuti sempre neutrali, nella speranza che ci sia una riforma del gioco e del settore ben definita. Fino a quel giorno speriamo che lo Stato tuteli i cavalli, i lavoratori, gli allevatori e gli ettari di terra che vengono usati per il nostro mondo e rischierebbero l'abbandono totale, oltre a danni su tutto il territorio nazionale", conclude il sindacato.

 

 

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