Rilancio dell'ippica, la filiera a confronto con il Mipaaf l'8 ottobre
Il sottosegretario con delega all’ippica Giuseppe L'Abbate convoca i rappresentanti della filiera al ministero delle Politiche agricole per giovedì 8 ottobre, sul tavolo il rilancio del settore.
Alla fine è arrivata l'attesa convocazione del ministero delle Politiche agricole delle categorie degli ippodromi e degli operatori ippici, per il confronto sul futuro del settore chiesto a gran voce dalla filiera e promesso poche settimane fadal ministro Teresa Bellanova.
A diramarlo il sottosegretario con delega all’ippica Giuseppe L'Abbate.
Il confronto, come si legge nel testo della convocazione inviata a tutti i soggetti in causa verterà sulle "possibili azioni da attivare per il rilancio e lo sviluppo duraturo del settore ippico".
La riunione è convocata per l'8 ottobre, al palazzo del Mipaaf di Roma, dalle 10.30 alle 12.30.
A causa delle restrizioni in essere per il contenimento del Covid, parteciperà un solo rappresentante per associazione.
"Chiediamo a tutti i rappresentanti invitati di incontrarsi e confrontarsi per presentarsi al tavolo con un'idea condivisa: uniti si può trovare la quadra, divisi si fa il gioco dei soliti noti".
D'ALESIO (COORDINAMENTO IPPODROMI): "NECESSARIA RIUNIONE PRELIMINARE" - "Questa Associazione apprezza molto sia l’ordine del giorno sia il metodo seguito dal sottosegretario L’Abbate e quindi sarà presente, pronta a presentare le proprie proposte per puntare ad un concreto rilancio dell’ippica nazionale", commenta Attilio D'Alesio, presidente del Coordinamento ippodromi, invitando tutte le associazioni rappresentative del comparto - allevatori, proprietari, professionisti ed ippodromi - ad una riunione preliminare per 'tentare' di condividere le ipotesi e le proposte da presentare al ministero". L’ippica nazionale, prosegue D'Alesio, "non ha bisogno di 'improvvisazioni' ma ha bisogno di 'ripartire da zero', iniziando dal presupposto che l’ippica ha grande valore sociale con migliaia di occupati e con grandi risultati agonistici a livello internazionale; tenendo conto che il nostro allevamento è di grande qualità, come lo sono i nostri professionisti quotidianamente impegnati a curare i loro cavalli ed a partecipare alle corse che si svolgono nei 34 ippodromi distribuiti su tutto il territorio nazionale. È necessaria ed urgente una 'profonda riforma' e ci auguriamo che il prossimo tavolo sia il punto di partenza per giungere finalmente alla salvezza ed al rilancio dell’ippica", conclude il presidente del Coordinamento ippodromi.