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Sandi (Ippica nuova) a L'Abbate: 'Pagare entro marzo tutti gli arretrati, senza controlli'

18 marzo 2020 - 09:27

Giorgio Sandi di Ippica nuova propone al sottosegretario Giuseppe L'Abbate la sua ricetta per il rilancio del settore, provato dalla sua storica crisi ed ora anche dall'emergenza Covid-19.

Scritto da Redazione
Sandi (Ippica nuova) a L'Abbate: 'Pagare entro marzo tutti gli arretrati, senza controlli'


"Mi permetto di segnalarle un possibile intervento a costo zero che avrebbe un grande impatto sulle possibilità di sopravvivenza dell’intero settore; come sa esiste un notevolissimo ritardo nel pagamento dei premi e delle provvidenze agli allevatori a causa del blocco da parte di Ucb nei mesi di dicembre e gennaio e delle procedure ancora in via di trasformazione, con la conseguenza che le scuderie titolari di partita Iva aspettano ancora i pagamenti relativi al mese di agosto 2019 mentre coloro che si avvalgono del regime del 4 percento sono fermi al mese di settembre o al più di ottobre 2019.
Nel corso dell’ultimo incontro ci avete rappresentato che i pagamenti che non possono essere effettuati per problemi relativi all’antidoping o per l’Agenzia delle entrate rappresentano meno dell’uno per cento del totale, quindi una percentuale assolutamente trascurabile.
A fronte del grave stato di difficoltà del settore e dell’immaginabile e comprensibile impatto del Covid-19 sulla piena funzionalità del Ministero si rischia ora di subire un altro stop o grave rallentamento nei pagamenti dando così un colpo finale a tutto il comparto.
La nostra proposta è semplice e solo lei può autorizzarla: pagare subito, entro marzo, tutti i premi e le provvidenze arretrate senza effettuare nessun controllo (salvo conclamati casi di doping o di problemi rilevanti con l’Agenzia delle entrate già acclarati)".

Lo scrive Giorgio Sandi di Ippica nuova in una lettera aperta indirizzata al sottosegretario Giuseppe L'Abbate, alla luce del punto sulla situazione del settore fatto in seguito alle restrizioni per il Coronavirus, dalla ripresa delle corse ai pagamenti.
 
"Tutti gli abituali controlli potranno essere svolti a posteriori, anche perché i soggetti nei cui confronti verranno effettuati i pagamenti sono protagonisti stabili del sistema e sarà possibile in casi gravi recuperare gli importi a valere sui pagamenti successivi.
In questo modo si immetterà da subito liquidità nel settore (peraltro dovuta e senza ulteriori costi) e si azzererà il 'carico' di arretrati potendo così ripartire ad effettuare i pagamenti correnti non appena verrà ripresa l’attività di corsa (per la quale auspichiamo che sia possibile riprogrammare già dal 4 di aprile la ripresa, recuperando le giornate di corse perse ed i relativi montepremi, eventualmente a porte chiuse se la pandemia non consentisse ancora la piena fruibilità, sul modello francese e svedese).
Sono certo che questa iniziativa avrebbe un impatto importantissimo sul settore e costituirebbe una reale iniezione di fiducia in un comparto oggi in grave sofferenza ed a favore del mantenimento dei cavalli e degli addetti ai lavori ed indotto tutto", conclude Sandi.
 

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