Tassa scommesse ippiche, avvocato Largajolli: 'Norma illegittima'
L'avvocato Largajolli commenta l'ordinanza del Tar Lazio che ha respinto il ricorso dalle rappresentanze degli ippodromi per la sospensione della tassa dello 0,5% sulla raccolta delle scommesse ippiche.
"Aspettiamo l'udienza di merito, nella speranza che venga fissata prima possibile e che venga ribaltato tutto. Ma l'effetto immediato del provvedimento comunque resta in carico agli ippodromi per il 2021".
È l'avvocato Vittorio Largajolli, dello studio professionale Lp Roma Boutique Legale, a commentare a GiocoNews.it l'ordinanza con cui il Tar Lazio ha respinto l'istanza cautelare avanzata dalle rappresentanze di alcuni dei maggiori ippodromi italiani per la sospensione del prelievo aggiuntivo dello 0,5 percento sulla raccolta delle scommesse ippiche per alimentare il fondo Salvasport previsto dal decreto Rilancio.
Inoltre, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli si è addirittura costituita contro ed ha attaccato il Mipaaf, in modo strumentale (citando peraltro un articolo di GiocoNews sul mancato utilizzo da parte del ministero, nel 2019, di circa 55 milioni di euro di risorse finanziarie messe a disposizione per contrastare la crisi dell'ippica, Ndr), sostenendo che non sia in grado di spendere soldi e facendo intuire che con uno 0,5 percento di prelievo in più non cambia nulla.
L'ippica non c'entra nulla con lo sport, il cavallo non è un atleta olimpico, e in nessuna parte del mondo l'ippica va alle Olimpiadi", ricorda ancora l'avvocato, menzionando la riforma ippica presentata dal sottosegretario Giuseppe L'Abbate, che prevede appunto il - contestato - passaggio dell'organizzazione delle corse sotto l'ala di un Organismo unico in seno al ministero dello Sport mentre al ministero delle Politiche agricole rimarrebbero le competenze specifiche per la valorizzazione e lo sviluppo dell’attività zootecnica con funzioni di indirizzo politico e di programmazione e controllo.
A questo punto, quindi, resta da capire "perché" il ministero non si sia costituito in giudizio.