As.Tro: 'Conferenza Stato – Enti Locali: in ballo c'è tutto il settore'
L'avvocato Isabella Rusciano dello staff legale As.Tro commenta l'ormai prossima Conferenza Stato – Enti Locali sul gioco.
Si avvicina il termine ultimo (30 aprile, ai sensi della legge di Stabilità 2016) entro il quale Stato ed enti locali dovranno definire come ridefinire l'offerta di gioco sul territorio e, in vista della Conferenza unificata che affronterà il tema, l'avvocato Isabella Rusciano, dello staff legale As.Tro, evidenzia come “L’estenuante 'gioco delle parti', che sino ad ora ha interessato il tema del 'gioco' in Italia, sta per entrare nel vivo del suo aspetto più sensibile. Da una parte l’industria pubblica (perché pubblica è la proprietà del prodotto) del gioco legale, sulla quale si regge una importante aspettativa erariale, e una mission istituzionale di prevenzione all’economia sommersa del gioco non autorizzato.
Nell’auspicio che l’esecutivo sappia smascherare la reale natura delle pressioni che riceverà nell’ambito della Conferenza Stato-Enti Locali, sotto forma di allarmi sociali, e possa trovare un percorso di trattativa idoneo a salvare l’industria italiana del gioco legale, si evidenziano alcuni significativi dati.
In ballo c’è un settore intero, con un bacino occupazionale di oltre 100.000 famiglie che nessun job act potrà mai far assorbire altrove, vista la peculiarità formativa degli addetti e delle maestranze, unitamente ad un complessivo apporto di fiscalità (ordinaria – da prelievo – previdenziale) che sfiora i 20 miliardi l’anno.
Qualche concessione, quindi, può essere strategicamente fatta, purché si smascherino le reali dinamiche a cui i territori ricorreranno per chiedere prima la loro liberazione dalla piaga del gioco, e poi i proventi del gioco stesso”.