As.tro su circolare totem: 'Si sostenga amministrazione'
L'associazione As.Tro interviene sulla circolare relativa ai Totem inviata dai Monopoli e chiede sostegno all'amministrazione.
"Tutti abbiamo letto con interesse l’analitica esposizione delle nuove disposizioni introdotte dalla legge n. 208/2015, contenuta nella circolare 22/D, e sebbene il tenore delle linee guida impartite dalla Direzione Centrale sia chiaro, aleggia una perplessità". lo sottolinea l'avvocato Isabella Rusciano dello staff As.Tro, commentando la circolare sui totem inviata dai Monopoli di Stato gli uffici territoriali e per conoscenza alla Guardia di Finanza e al Ministero dello Sviluppo Economico.
"Se è vero che la legge n. 208/2015 non può essere retroattiva, è altresì vero che l’installazione di totem eventualmente iniziata prima della nuova legge, finisce comunque per ricadervi se protratta dopo la sua promulgazione, da ciò derivando la circostanza che non vi è più totem oggi in grado di difendersi dal sequestro amministrativo e dalla severa sanzione pecuniaria contemplata, a prescindere dal fatto che il congegno serva (o si camuffi) per il gioco promozionale, serva (o si camuffi) per la mera navigazione sul web, serva (di nascosto) per il vero e proprio gioco sui casinò virtuali “convenzionati” con l’apparecchio. La percezione di presenza dei congegni, tuttavia, è di gran lunga superiore ai dati dei sequestri resi noti dalle cronache, da ciò derivando due possibili scenari alternativi: o la legge ha già ottenuto un effetto deterrente di natura contenitiva del fenomeno, oppure le risorse a disposizione di un’attività repressiva interamente devoluta nel contesto della irrilevanza penale non sono idonee a stroncare il fenomeno.
La sensazione che la seconda ipotesi sia la più calzante deriva dalla inesorabile priorità che le Forze dell’Ordine sono portate (a volte costrette) ad osservare, in virtù della quale la repressione dei reati ha la precedenza sulla irrogazione delle sanzioni amministrative, ciò lasciando l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in una poco gestibile posizione di solitudine in una simile attività di contrasto.
In situazioni come queste “il settore”, quello legale, quello che dai totem riceve danni patrimoniali e morali, quello che dai totem subisce la concorrenza illecita nei 202 comuni interessati da restrizioni (orarie o metriche) applicate al gioco lecito, deve prendere il toro per le corna.