Enada Primavera, Morisi: 'Sul gioco il proibizionismo non ha senso'
Il professor Massimo Morisi (Università Firenze) a Enada Primavera invita gli enti locali a non 'ghettizzare' il gioco.
Rimini - "Il gioco d'azzardo è un elemento strutturalmente presente nella comunità. È un elemento normale della società e perché accettiamo la sfida col destino e con la vita. Siamo sempre in gioco con la nostra vita e la nostra professione. Questo spiega l'attrattivitá del gioco nella nostra società. Stiamo studiando un segmento della popolazione della Toscana dai 15 ai 30 anni ma non abbiamo dati di partenza a livello statale". Questo l'intervento di Massimo Morisi, ordinario di Scienza dell´amministrazione presso la Facoltà di Scienze politiche dell´Università di Firenze, alla conferenza stampa d´apertura di Enada Primavera intitolata 'I numeri del comparto degli apparecchi da intrattenimento alla luce delle normative regionali ed il fenomeno Gap'.
"È un grande settore economico che soffre di legittimazione sociale e non riesce a imporsi come semplice realtà di intrattenimento. Il fatto che sia stata fatta scadere la delega fiscale su questo settore è un fatto gravissimo. È un insuccesso del Governo: significa che non ha considerazione di questo settore.
Esiste una norma costituzionale che parla di responsabilità sociale delle imprese. Ma nessuno se ne sta occupando. Dovremo studiare l'impatto del gioco online, delle scommesse e di altri giochi", prosegue il professore.