Parlati (Acmi): 'Responsabilità e salute prima di ogni business'
Il direttore generale di Acmi Interactive, Gennaro Parlati, spiega a GiocoNews.it le ragioni che hanno spinto i costruttori associati a rinunciare alle fiere.
“Premesso che non è stata una decisione affatto semplice da prendere per i nostri associati, la ragione principale che ci ha spinto a decidere di rinunciare a partecipare alle fiera di settore, in questo particolare momento storico, è legate alle notizie che si stanno susseguendo rispetto all'aumento dei contagi. Uno scenario che ci ha fatto ritenere che non ci siano i presupposti per poter organizzare una presenza ideale in un evento”.
Con queste parole il direttore generale di Acmi Interactive, Gennaro Parlati, commenta a GiocoNews.it le motivazioni che hanno portato l'organismo di rappresentanza dei costruttori di giochi a rinunciare – collegialmente – alla partecipazione alle fiere.
“Vorrei che fosse chiaro a tutti – precisa – che si tratta di una scelta guidata dal forte senso di responsabilità che hanno i nostri associati rispetto al proprio settore e prima ancora rispetto ai loro dipendenti. Bisogna infatti ricordare che partecipare a una fiera per ogni azienda significa spostare persone e portarle in luoghi inevitabilmente frequentati: al di là degli spazi espositivi – dove siamo certi che verrà garantita la massima sicurezza di tutti partecipanti, sia espositori che visitatori – una fiera significa frequentare alberghi, ristoranti usare mezzi pubblici e così via. Per questo, osservando cosa sta accadendo attorno a tutti noi, nel nostro Paese e prendendo anche atto dei timori di tante persone nell'affrontare trasferte lavorative, non ce la sentiamo di mettere davanti a tutto questioni di mercato o di business”.